Il presente contributo si pone quale obiettivo quello di offrire una sintesi del sistema di riferimento dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, soggetto – quest’ultimo – che individua nell’istruzione e nella ricerca le funzioni fondamentali per un equilibrato sviluppo sociale ed economico – fondato sulla conoscenza umanistica, scientifica e tecnologica – a beneficio dell’intera comunità di riferimento. Ai fini del dovuto approfondimento sul tema richiamato – alquanto suggestivo, ampio e complesso – viene ivi proposta un’articolazione basata su due approcci di analisi dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, declinabili rispettivamente come “modello normativo” e “modello reputazionale”. Nel primo caso, l’approccio basato sul “modello normativo” orienta il proprio campo di ricerca dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria prendendo spunto dall’ambito normativo-prescrittivo di riferimento, da cui ne consegue la declinazione richiamata. I principali riferimenti del “modello normativo” sono la Carta Costituzionale italiana – da cui discende ed a cui si ispira l’intero ordina-mento normativo – e le Carte, le Dichiarazioni e le Convenzioni promulgate e riconosciute a livello europeo ed internazionale. Tra i valori ed i principi di riferimento dell’istituzione universitaria, declinabili con riferimento al “modello normativo”, si segnalano: • il presidio allo sviluppo ed alla tutela del “bene cultura”, garantendo il pieno ed aperto accesso ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica realizzati (attuando iniziative di “accesso aperto” o “open accecss” ) e promuovendo politiche di cooperazione e mobilità internazionale; • il rispetto dei principi dell’uguaglianza (da intendersi in tutte le possibili manifestazioni ed accezioni) e del ripudio della guerra, attraverso la promozione di una “cultura della pace”; • la salvaguardia della libertà di pensiero, assicurando alle fun-zioni afferenti all’università la piena e completa indipendenza da ogni possibile condizionamento ideologico, politico e/o religioso e promuovendo il libero svolgimento delle attività di studio (da intendersi, in tal senso, nell’aspetto concernente il diritto di accesso agli studi universitari per i capaci e meritevoli), di in-segnamento e di ricerca. Il “modello reputazionale”, invece, recependo un percorso logico-sequenziale di analisi dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, fondato sulla relazione “reputazione-morale-etica”, mira ad una valutazione della cosiddetta “reputazione” del sistema universitario negli aspetti (prioritari, ma non esclusivi) concernenti rispettiva-mente: • l’analisi della struttura dell’offerta formativa e dell’indagine scientifica proposte; • l’esame della coerenza dell’operatività dell’istituzione universitaria con i valori ed i principi di riferimento (declinabili in misura significativa dal “modello normativo”); • la verifica del reale supporto alle necessità ed alle istanze segna-late dalla propria comunità di riferimento [quest’ultima costituita dai cittadini, dalle imprese, dalle amministrazioni pubbliche (centrali e locali) e dal settore non profit]. Il “modello reputazionale” verrà trattato nella parte conclusiva del presente capitolo, dopo una breve ricognizione storica sul tema della valutazione del sistema universitario italiano, preceduta dall’iniziale approfondimento sul “modello normativo”.
“Valori e principi di fondo dell’istituzione universitaria” (Capitolo Primo)
POLLIFRONI, Massimo
2016-01-01
Abstract
Il presente contributo si pone quale obiettivo quello di offrire una sintesi del sistema di riferimento dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, soggetto – quest’ultimo – che individua nell’istruzione e nella ricerca le funzioni fondamentali per un equilibrato sviluppo sociale ed economico – fondato sulla conoscenza umanistica, scientifica e tecnologica – a beneficio dell’intera comunità di riferimento. Ai fini del dovuto approfondimento sul tema richiamato – alquanto suggestivo, ampio e complesso – viene ivi proposta un’articolazione basata su due approcci di analisi dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, declinabili rispettivamente come “modello normativo” e “modello reputazionale”. Nel primo caso, l’approccio basato sul “modello normativo” orienta il proprio campo di ricerca dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria prendendo spunto dall’ambito normativo-prescrittivo di riferimento, da cui ne consegue la declinazione richiamata. I principali riferimenti del “modello normativo” sono la Carta Costituzionale italiana – da cui discende ed a cui si ispira l’intero ordina-mento normativo – e le Carte, le Dichiarazioni e le Convenzioni promulgate e riconosciute a livello europeo ed internazionale. Tra i valori ed i principi di riferimento dell’istituzione universitaria, declinabili con riferimento al “modello normativo”, si segnalano: • il presidio allo sviluppo ed alla tutela del “bene cultura”, garantendo il pieno ed aperto accesso ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica realizzati (attuando iniziative di “accesso aperto” o “open accecss” ) e promuovendo politiche di cooperazione e mobilità internazionale; • il rispetto dei principi dell’uguaglianza (da intendersi in tutte le possibili manifestazioni ed accezioni) e del ripudio della guerra, attraverso la promozione di una “cultura della pace”; • la salvaguardia della libertà di pensiero, assicurando alle fun-zioni afferenti all’università la piena e completa indipendenza da ogni possibile condizionamento ideologico, politico e/o religioso e promuovendo il libero svolgimento delle attività di studio (da intendersi, in tal senso, nell’aspetto concernente il diritto di accesso agli studi universitari per i capaci e meritevoli), di in-segnamento e di ricerca. Il “modello reputazionale”, invece, recependo un percorso logico-sequenziale di analisi dei valori e dei principi di fondo dell’istituzione universitaria, fondato sulla relazione “reputazione-morale-etica”, mira ad una valutazione della cosiddetta “reputazione” del sistema universitario negli aspetti (prioritari, ma non esclusivi) concernenti rispettiva-mente: • l’analisi della struttura dell’offerta formativa e dell’indagine scientifica proposte; • l’esame della coerenza dell’operatività dell’istituzione universitaria con i valori ed i principi di riferimento (declinabili in misura significativa dal “modello normativo”); • la verifica del reale supporto alle necessità ed alle istanze segna-late dalla propria comunità di riferimento [quest’ultima costituita dai cittadini, dalle imprese, dalle amministrazioni pubbliche (centrali e locali) e dal settore non profit]. Il “modello reputazionale” verrà trattato nella parte conclusiva del presente capitolo, dopo una breve ricognizione storica sul tema della valutazione del sistema universitario italiano, preceduta dall’iniziale approfondimento sul “modello normativo”.File | Dimensione | Formato | |
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