F. VARALLO, Il luogo del sapere: la Grande Galleria di Carlo Emanuele I

il contributo indaga le ragioni e i presupposti culturali che sottendono alla creazione della Grande Galleria, grandiosa opera alla quale il duca Carlo Emanuele I di Savoia affida il compito di celebrare il suo regno in un luogo dove la raffigurazione degli astri (sulla volta) e della natura (sulle pareti e nel pavimento) fanno da cornice al sapere rappresentato dagli strumenti matematici, scientifici e dai 14000 volumi disposti nelle guardarobe lungo le pareti. Sopra le librerie i busti di imperatori e di pensatori greci e romani rappresentano il mondo classico e creano un ideale continuità tra questo e le immagini genealogiche dei principi sabaudi poste in alto, in dipinti a figure intere. Teatro di tutte le scienze e simbolo stesso del potere del sovrano, la Grande Galleria partecipa delle istanze culturali e politiche degli stati di antico regime tra Cinque e Seicento e ne costituisce uno degli esempi più significativi per complessità e qualità dei contributi di artisti e letterati, nonché per essere una straordinaria espressione del collezionismo principesco.