La fisionomia molto concreta assunta ormai anche nel nostro Paese dal diritto antidiscriminatorio è testimoniata da alcune recenti pronunce giurisprudenziali, concernenti tutte licenziamenti e dal contenuto non scontato, anche se pienamente in linea con le fonti dell’Unione europea e con le indicazioni della Corte di Giustizia. L’autrice mette in evidenza le affermazioni più delicate e impegnative rese dai giudici nazionali (di legittimità e di merito) in occasione di tre controversie nelle quali il recesso del datore di lavoro è stato ritenuto in contrasto con i divieti di discriminazioni in base al genere, all’età e alla disabilità.
Il licenziamento discriminatorio secondo la più virtuosa giurisprudenza nazionale
IZZI, Daniela
2016-01-01
Abstract
La fisionomia molto concreta assunta ormai anche nel nostro Paese dal diritto antidiscriminatorio è testimoniata da alcune recenti pronunce giurisprudenziali, concernenti tutte licenziamenti e dal contenuto non scontato, anche se pienamente in linea con le fonti dell’Unione europea e con le indicazioni della Corte di Giustizia. L’autrice mette in evidenza le affermazioni più delicate e impegnative rese dai giudici nazionali (di legittimità e di merito) in occasione di tre controversie nelle quali il recesso del datore di lavoro è stato ritenuto in contrasto con i divieti di discriminazioni in base al genere, all’età e alla disabilità.File in questo prodotto:
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