Per varie ragioni storiche l’Uganda ha dato vita a un cinema “autoctono”, e più in generale ad una produzione audiovisiva locale, soltanto da dieci anni a questa parte. Nel contesto dell’indirect rule, gli inglesi non promossero lo sviluppo di forme di espressione artistica, come avvenne invece nelle colonie francesi dove un forte impulso governativo stimolò la nascita di una cinematografia africana. In Uganda nulla fu fatto in questo senso né durante il periodo coloniale né tantomeno negli anni drammatici che sguirono l’indipendenza. Le condizioni per la nascita di un’industria culturale si avvereranno soltanto con il recente sviluppo economico garantito dalla relativa stabilità del governo Museveni. In questo contesto, nonostante le difficoltà connesse da un lato con la scarsa elettrificazione del paese (che impedisce di fatto la diffusione televisiva) e dall’altro con un marcato pluralismo linguistico e culturale, l’industria cinematografica sta ormai prendendo piede. L’ispirazione è giunta in gran parte dalla diffusione del cinema nigeriano denominato Nollywood, industria che ha saputo reinventare il linguaggio e le modalità produttive e distributive adattandole al contesto africano e della diaspora. Così ekina uganda – il cinema ugandese – ha mosso i suoi primi passi intorno al 2005 per raggiungere oggi una produzione piuttosto vasta, che costituisce un’interessante specchio della rappresentazione sociale e culturale dell’Uganda contemporanea.

Ekina Uganda. La nascita del cinema ugandese

PENNACINI, Cecilia
2016-01-01

Abstract

Per varie ragioni storiche l’Uganda ha dato vita a un cinema “autoctono”, e più in generale ad una produzione audiovisiva locale, soltanto da dieci anni a questa parte. Nel contesto dell’indirect rule, gli inglesi non promossero lo sviluppo di forme di espressione artistica, come avvenne invece nelle colonie francesi dove un forte impulso governativo stimolò la nascita di una cinematografia africana. In Uganda nulla fu fatto in questo senso né durante il periodo coloniale né tantomeno negli anni drammatici che sguirono l’indipendenza. Le condizioni per la nascita di un’industria culturale si avvereranno soltanto con il recente sviluppo economico garantito dalla relativa stabilità del governo Museveni. In questo contesto, nonostante le difficoltà connesse da un lato con la scarsa elettrificazione del paese (che impedisce di fatto la diffusione televisiva) e dall’altro con un marcato pluralismo linguistico e culturale, l’industria cinematografica sta ormai prendendo piede. L’ispirazione è giunta in gran parte dalla diffusione del cinema nigeriano denominato Nollywood, industria che ha saputo reinventare il linguaggio e le modalità produttive e distributive adattandole al contesto africano e della diaspora. Così ekina uganda – il cinema ugandese – ha mosso i suoi primi passi intorno al 2005 per raggiungere oggi una produzione piuttosto vasta, che costituisce un’interessante specchio della rappresentazione sociale e culturale dell’Uganda contemporanea.
2016
Anno XIII
205
227
Cinema africano, Nollywood, Uganda, Antropologia dei Media, Antropologia visiva
Pennacini, Cecilia
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