Dopo l’apertura al pubblico del Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino (febbraio 2007), attraverso l’analisi del libro dei visitatori, è emersa una richiesta di maggiori informazioni scientifiche sui preparati anatomici esposti nelle sale che conservano intenzionalmente criteri allestitivi tipici dell’Ottocento, ovvero vetrine affollate di oggetti, prive di illuminazione e di didascalie. Per soddisfare tale richiesta, grazie alla collaborazione di professionisti di vari settori, sono state realizzate schede di approfondimento come strumento omogeneo, di facile consultazione e, non ultimo, economico.
Dal libro dei visitatori alle schede di approfondimento del Museo di Anatomia umana di Torino: un esempio di dialogo tra il pubblico e i professionisti museali
CILLI, Cristina;MALERBA, Giancarla;GIACOBINI, Giacomo
2016-01-01
Abstract
Dopo l’apertura al pubblico del Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino (febbraio 2007), attraverso l’analisi del libro dei visitatori, è emersa una richiesta di maggiori informazioni scientifiche sui preparati anatomici esposti nelle sale che conservano intenzionalmente criteri allestitivi tipici dell’Ottocento, ovvero vetrine affollate di oggetti, prive di illuminazione e di didascalie. Per soddisfare tale richiesta, grazie alla collaborazione di professionisti di vari settori, sono state realizzate schede di approfondimento come strumento omogeneo, di facile consultazione e, non ultimo, economico.File | Dimensione | Formato | |
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