Il lavoro propone in primis un'analisi dei contenuti più rilevanti per lo studioso del diritto privato del recente Regolamento UE n. 650/2012 sulle successioni internazionali, particolarmente significativo per le scelte in materia di legittima e di patti successori. In un'ottica più generale, emerge come il Regolamento segni un momento di svolta per il diritto delle successioni, ponendosi quale primo passo verso una possibile armonizzazione di una branca del diritto notoriamente refrattaria all'uniformazione e quale chiaro segnale dell'urgenza di una nuova attenzione a questa materia: una nuova attenzione rivestita da una rinnovata sensibilità alla prospettiva europea e internazionale. Lo studio si concentra poi sul tema del certificato successorio europeo, introdotto in Italia e negli altri Stati aderenti al Regolamento con l'intento di fornire ai soggetti coinvolti a vario titolo in successioni per causa di morte aventi collegamenti con diversi Stati membri una sorta di “documento di legittimazione” proveniente da una pubblica autorità, utile a far valere ovunque la propria qualità e i propri poteri. I rilevanti effetti di diritto sostanziale riconosciuti al certificato, in un'ottica di tutela dell'affidamento dei terzi e di sicurezza della circolazione dei beni di provenienza ereditaria, conducono l'indagine verso il tema delle vicende circolatorie dei diritti, e precisamente all'interno della multiforme categoria degli acquisti a non domino.
Certificato successorio europeo. Tutele e vicende acquisitive
RIVA, Ilaria
2017-01-01
Abstract
Il lavoro propone in primis un'analisi dei contenuti più rilevanti per lo studioso del diritto privato del recente Regolamento UE n. 650/2012 sulle successioni internazionali, particolarmente significativo per le scelte in materia di legittima e di patti successori. In un'ottica più generale, emerge come il Regolamento segni un momento di svolta per il diritto delle successioni, ponendosi quale primo passo verso una possibile armonizzazione di una branca del diritto notoriamente refrattaria all'uniformazione e quale chiaro segnale dell'urgenza di una nuova attenzione a questa materia: una nuova attenzione rivestita da una rinnovata sensibilità alla prospettiva europea e internazionale. Lo studio si concentra poi sul tema del certificato successorio europeo, introdotto in Italia e negli altri Stati aderenti al Regolamento con l'intento di fornire ai soggetti coinvolti a vario titolo in successioni per causa di morte aventi collegamenti con diversi Stati membri una sorta di “documento di legittimazione” proveniente da una pubblica autorità, utile a far valere ovunque la propria qualità e i propri poteri. I rilevanti effetti di diritto sostanziale riconosciuti al certificato, in un'ottica di tutela dell'affidamento dei terzi e di sicurezza della circolazione dei beni di provenienza ereditaria, conducono l'indagine verso il tema delle vicende circolatorie dei diritti, e precisamente all'interno della multiforme categoria degli acquisti a non domino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.