L’istituto della rappresentanza, di cui quasi all’unisono si denuncia la crisi, è oggi sottoposto ad almeno due diverse forme di tensione. Da un lato si registra una forte disaffezione al voto, con un considerevole aumento dell’astensionismo, dall’altro lato si riscontra il tentativo di sostituire, in alcune sedi, la rappresentanza diretta con quella indiretta, come si è già verificato in Italia per gli enti di area vasta e come sarebbe potuto accadere, in caso di esito referendario favorevole, per la stessa Seconda Camera del Parlamento. Partendo dall’esperienza italiana degli enti di area vasta e guardando al modello di Senato delineato nel progetto di riforma costituzionale, il contributo s’interroga sulle modalità con cui l’istituto della rappresentanza indiretta potrebbe inserirsi nell’attuale contesto di crisi del principale strumento di partecipazione politica.
Crisi della rappresentanza ed elezioni indirette: alcune considerazioni sul più recente dibattito italiano
CERRUTI, Tanja
2018-01-01
Abstract
L’istituto della rappresentanza, di cui quasi all’unisono si denuncia la crisi, è oggi sottoposto ad almeno due diverse forme di tensione. Da un lato si registra una forte disaffezione al voto, con un considerevole aumento dell’astensionismo, dall’altro lato si riscontra il tentativo di sostituire, in alcune sedi, la rappresentanza diretta con quella indiretta, come si è già verificato in Italia per gli enti di area vasta e come sarebbe potuto accadere, in caso di esito referendario favorevole, per la stessa Seconda Camera del Parlamento. Partendo dall’esperienza italiana degli enti di area vasta e guardando al modello di Senato delineato nel progetto di riforma costituzionale, il contributo s’interroga sulle modalità con cui l’istituto della rappresentanza indiretta potrebbe inserirsi nell’attuale contesto di crisi del principale strumento di partecipazione politica.
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