Tutti gli aggressori sessuali negano il reato che hanno commesso, oppure minimizzano la gravità  o le conseguenze sulle vittime, oppure raramente sono pronti ad assumersi la responsabilità  per quanto accaduto. Nonostante questo, il ruolo del diniego sul recidivismo criminale sessuale ècontroverso. I risultati della ricerca scientifica sono infatti concordi nel ritenere il diniego un bisogno di rispondenza, che incide sulla compliance al trattamento e che impatta sulla funzionalità relazionale e sociale della persona, ma che non acutizza il rischio di recidivisimo criminale. Se il diniego non è un fattore che direttamente influenza il rischio di ricaduta criminale, la convinzione giuridico-sociale, secondo cui l'assenza di diniego favorisce un processo di assunzione di responsabilità, non è più sostenibile né sul piano scientifico né tantomeno su quello psico-criminologico e clinico. Questi avanzamenti empirici richiedono un cambiamento di prospettiva rispetto al diniego iniziando a considerarlo un target del trattamento e non un elemento da eliminare prima di iniziare il trattamento. Probabilmente il sistema sociale potrebbe beneficiare maggiormente di una politica di intervento che conduca gli autori di reati sessuali a desistere, nonostante il processo di ammissione del reato e di assunzione di responsabilità  seguirà  il cambiamento comportamentale piuttosto che anticiparlo. Abstract in English All sex offenders deny their offences, or minimize the seriousness of them or their consequences on the victims. Rarely they are ready to accept responsibility for the offence. However, the role of denial upon sexual recidivism is controversial. Within the criminal justice system and correctional settings, denial is judged as a factor that exacerbates the risk of reoffending. This assumption becomes dubious when psycho-criminological and clinical evidence shows that denial is not per se a criminogenic need; it is a responsivity need and is only indirectly associated with sexual recidivism. Interventions designed to evaluate rather than reject denial could be more effective because they can provide specific knowledge to maximize treatment effectiveness. Perhaps society will benefit more from offenders who stop abusing victims, even if the process of admitting and taking responsibility for their offences will only follow behavioural change, rather than anticipating it.

Il ruolo del diniego nella violenza sessuale: la valutazione dei bisogni criminogenici e dei bisogni di rispondenza

ZARA, Georgia
2016-01-01

Abstract

Tutti gli aggressori sessuali negano il reato che hanno commesso, oppure minimizzano la gravità  o le conseguenze sulle vittime, oppure raramente sono pronti ad assumersi la responsabilità  per quanto accaduto. Nonostante questo, il ruolo del diniego sul recidivismo criminale sessuale ècontroverso. I risultati della ricerca scientifica sono infatti concordi nel ritenere il diniego un bisogno di rispondenza, che incide sulla compliance al trattamento e che impatta sulla funzionalità relazionale e sociale della persona, ma che non acutizza il rischio di recidivisimo criminale. Se il diniego non è un fattore che direttamente influenza il rischio di ricaduta criminale, la convinzione giuridico-sociale, secondo cui l'assenza di diniego favorisce un processo di assunzione di responsabilità, non è più sostenibile né sul piano scientifico né tantomeno su quello psico-criminologico e clinico. Questi avanzamenti empirici richiedono un cambiamento di prospettiva rispetto al diniego iniziando a considerarlo un target del trattamento e non un elemento da eliminare prima di iniziare il trattamento. Probabilmente il sistema sociale potrebbe beneficiare maggiormente di una politica di intervento che conduca gli autori di reati sessuali a desistere, nonostante il processo di ammissione del reato e di assunzione di responsabilità  seguirà  il cambiamento comportamentale piuttosto che anticiparlo. Abstract in English All sex offenders deny their offences, or minimize the seriousness of them or their consequences on the victims. Rarely they are ready to accept responsibility for the offence. However, the role of denial upon sexual recidivism is controversial. Within the criminal justice system and correctional settings, denial is judged as a factor that exacerbates the risk of reoffending. This assumption becomes dubious when psycho-criminological and clinical evidence shows that denial is not per se a criminogenic need; it is a responsivity need and is only indirectly associated with sexual recidivism. Interventions designed to evaluate rather than reject denial could be more effective because they can provide specific knowledge to maximize treatment effectiveness. Perhaps society will benefit more from offenders who stop abusing victims, even if the process of admitting and taking responsibility for their offences will only follow behavioural change, rather than anticipating it.
2016
1
123
140
Sex offending, denial, criminogenic needs, responsivity needs, recidivism, treatment
Zara, Georgia
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