Nell’acceso dibattito sulla riforma del settore dei beni culturali ci si concentra perlopiù sul nuovo ruolo di attori privati ed enti locali (nonché sulle relazioni tra questi), dimenticandosi spesso che l’amministrazione statale, ed il suo complesso apparato di soprintendenze, continua a detenere un ruolo fondamentale sia in termini di tutela che di gestione diretta. Partendo da questa considerazione il testo si concentra su “ciò che resta” in ambito pubblico a livello centrale, analizzando con un approccio di management i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in termini di funzioni, assetti istituzionali e nuovi sistemi manageriali (o supposti tali). Ciò che emerge dalla ricerca sul campo (affiancata da una solida analisi teorica in tema di trasformazione del settore pubblico in ambito internazionale) è un quadro altamente contradditorio, in cui il linguaggio giuridico, manageriale e curatoriale dialogano con estrema difficoltà, compromettendo seriamente la capacità delle amministrazioni di tutelare e gestire efficacemente il patrimonio culturale del paese.
Management, beni culturali e pubblica amministrazione
BONINI BARALDI, SARA
2007-01-01
Abstract
Nell’acceso dibattito sulla riforma del settore dei beni culturali ci si concentra perlopiù sul nuovo ruolo di attori privati ed enti locali (nonché sulle relazioni tra questi), dimenticandosi spesso che l’amministrazione statale, ed il suo complesso apparato di soprintendenze, continua a detenere un ruolo fondamentale sia in termini di tutela che di gestione diretta. Partendo da questa considerazione il testo si concentra su “ciò che resta” in ambito pubblico a livello centrale, analizzando con un approccio di management i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il Ministero per i Beni e le Attività Culturali in termini di funzioni, assetti istituzionali e nuovi sistemi manageriali (o supposti tali). Ciò che emerge dalla ricerca sul campo (affiancata da una solida analisi teorica in tema di trasformazione del settore pubblico in ambito internazionale) è un quadro altamente contradditorio, in cui il linguaggio giuridico, manageriale e curatoriale dialogano con estrema difficoltà, compromettendo seriamente la capacità delle amministrazioni di tutelare e gestire efficacemente il patrimonio culturale del paese.File | Dimensione | Formato | |
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