Il libro è il frutto di una ricerca sull’edilizia pubblica in Italia che ha l’obiettivo di ricostruire con un taglio storico il complesso modello di governo delle politiche abitative pubbliche, esaminando i vari attori coinvolti, istituzionali e sociali. Lo fa partendo dall’analisi dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Torino, uno dei principali enti coinvolti nella realizzazione degli interventi nel campo dell’edilizia sociale in una grande città industriale che ha conosciuto nel corso del XX secolo una profonda trasformazione urbanistica e socio-economica, tanto da farne un oggetto ideale di studio. Lo studio di caso risponde a diverse esigenze: esso aiuta anzitutto ad arricchire il quadro delle politiche abitative facendo emergere con maggiore chiarezza il protagonismo dei vari attori implicati nella definizione degli interventi e nella gestione del patrimonio edilizio; consente inoltre di valutare più approfonditamente i rapporti tra le varie istituzioni coinvolte ai vari livelli dell’apparato statale; infine, rende visibile l’operato di soggetti altrimenti difficilmente individuabili nelle statistiche nazionali o nelle comparazioni locali, cioè gli abitanti della città, gli inquilini delle case e i funzionari delle singole istituzioni.
La casa pubblica. Storia dell'Istituto autonomo case popolari di Torino
ADORNI, Daniela;TABOR, DAVIDE
2017-01-01
Abstract
Il libro è il frutto di una ricerca sull’edilizia pubblica in Italia che ha l’obiettivo di ricostruire con un taglio storico il complesso modello di governo delle politiche abitative pubbliche, esaminando i vari attori coinvolti, istituzionali e sociali. Lo fa partendo dall’analisi dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Torino, uno dei principali enti coinvolti nella realizzazione degli interventi nel campo dell’edilizia sociale in una grande città industriale che ha conosciuto nel corso del XX secolo una profonda trasformazione urbanistica e socio-economica, tanto da farne un oggetto ideale di studio. Lo studio di caso risponde a diverse esigenze: esso aiuta anzitutto ad arricchire il quadro delle politiche abitative facendo emergere con maggiore chiarezza il protagonismo dei vari attori implicati nella definizione degli interventi e nella gestione del patrimonio edilizio; consente inoltre di valutare più approfonditamente i rapporti tra le varie istituzioni coinvolte ai vari livelli dell’apparato statale; infine, rende visibile l’operato di soggetti altrimenti difficilmente individuabili nelle statistiche nazionali o nelle comparazioni locali, cioè gli abitanti della città, gli inquilini delle case e i funzionari delle singole istituzioni.File | Dimensione | Formato | |
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