Questo contributo intende riconsiderare alcune possibili tangenze tra Sofocle e Shakespeare, a partire dall’ipotesi sulla circolazione del teatro greco nell’Europa e nell’Inghilterra del Cinquecento e sulla ricezione shakespeariana. L’analisi si concentra sui motivi simbolici e sui meccanismi tragici che mettono in contatto i due drammaturghi sulla base di una nozione ampia e dinamica di intertestualità. Si vorrebbe così dimostrare come Shakespeare ricorra a Sofocle per l'identificazione di archetipi fondamentali all’analisi e alla rappresentazione del potere, all'interno di una teoria della conoscenza che coinvolge a fondo e ridiscute il soggetto e i rapporti familiari.
Shakespeare, Sofocle e gli archetipi del potere
LOMBARDI, Chiara
2016-01-01
Abstract
Questo contributo intende riconsiderare alcune possibili tangenze tra Sofocle e Shakespeare, a partire dall’ipotesi sulla circolazione del teatro greco nell’Europa e nell’Inghilterra del Cinquecento e sulla ricezione shakespeariana. L’analisi si concentra sui motivi simbolici e sui meccanismi tragici che mettono in contatto i due drammaturghi sulla base di una nozione ampia e dinamica di intertestualità. Si vorrebbe così dimostrare come Shakespeare ricorra a Sofocle per l'identificazione di archetipi fondamentali all’analisi e alla rappresentazione del potere, all'interno di una teoria della conoscenza che coinvolge a fondo e ridiscute il soggetto e i rapporti familiari.File | Dimensione | Formato | |
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