Il presente contributo si pone l’obiettivo di indagare l’evoluzione della cerimonia di Ysyach nella Repubblica di Sacha (Jacuzia). Essa costituisce uno tra gli elementi più complessi attinenti alla sfera culturale e religiosa jacuta: la sua evoluzione, dalle origini a oggi, è tuttora oggetto di indagini tra gli studiosi, mentre il suo significato è andato mutando, unitamente ai cambiamenti che la festa ha subito nel tempo. Ysyach, documentato fin dal XVII secolo come cerimonia religiosa di propiziazione per il risveglio di un nuovo ciclo produttivo e per le pratiche dell’allevamento, è oggi, dopo un periodo di abbandono durante il regime sovietico, una festa nazionale della Repubblica di Sacha; allo stesso tempo testimonia la messa in atto di strategie di costruzione di un’ “autenticità” e “unicità” della cultura jacuta attraverso il recupero di una dimensione mitica, attinta dalla produzione epica Oloncho. Le celebrazioni di Ysyach si inscrivono appieno in quel processo di riproposta e reinvenzione della festa che, a partire dalle riflessioni di alcuni studiosi, tra cui Wagner (1975), Hobsbawm e Ranger (1983), ha indotto a riflettere sulla festa come momento di costruzione delle identità locali ed evento nel quale si attua un processo di osmosi, una compenetrazione scambievole di vari elementi, fra tradizione e innovazione.

Ripensare la reinvenzione: legami diasporici, riproposta e processi identitari nella festa nazionale jacuta Ysyach

ZOLA, Lia Emilia
2008-01-01

Abstract

Il presente contributo si pone l’obiettivo di indagare l’evoluzione della cerimonia di Ysyach nella Repubblica di Sacha (Jacuzia). Essa costituisce uno tra gli elementi più complessi attinenti alla sfera culturale e religiosa jacuta: la sua evoluzione, dalle origini a oggi, è tuttora oggetto di indagini tra gli studiosi, mentre il suo significato è andato mutando, unitamente ai cambiamenti che la festa ha subito nel tempo. Ysyach, documentato fin dal XVII secolo come cerimonia religiosa di propiziazione per il risveglio di un nuovo ciclo produttivo e per le pratiche dell’allevamento, è oggi, dopo un periodo di abbandono durante il regime sovietico, una festa nazionale della Repubblica di Sacha; allo stesso tempo testimonia la messa in atto di strategie di costruzione di un’ “autenticità” e “unicità” della cultura jacuta attraverso il recupero di una dimensione mitica, attinta dalla produzione epica Oloncho. Le celebrazioni di Ysyach si inscrivono appieno in quel processo di riproposta e reinvenzione della festa che, a partire dalle riflessioni di alcuni studiosi, tra cui Wagner (1975), Hobsbawm e Ranger (1983), ha indotto a riflettere sulla festa come momento di costruzione delle identità locali ed evento nel quale si attua un processo di osmosi, una compenetrazione scambievole di vari elementi, fra tradizione e innovazione.
2008
Memoria riciclata. Riappropriazioni culturali, connessioni, prestiti
ARACNE
183
197
978-88-548-1546-9
Zola, Lia
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