Il nostro elaborato cercherà di applicare il concetto di pictorial turn (John Mitchell) all’ambito degli studi lusitanisti in quanto lo si ritiene un filone di ricerca innovativo e pertanto scarsamente approfondito nella letteratura portoghese. Tenendo presenti le riflessioni che hanno portato alle teorie della recente “cultura visuale”, la nostra indagine si proporrà di presentare alcuni aspetti salienti dell’opera della scrittrice Ana Teresa Pereira, una delle voci più originali della letteratura portoghese contemporanea, che ha prestato un’accurata attenzione al regime dell’immagine filmica e all’identità in movimento sperimentata nella narrazione. Influenzata dal cinema, dalla pittura, dalla poesia e dalla musica, Pereira mette in moto un processo visuale che inizia sempre da un’immagine o da una scena di un film facendo sì che ogni lettore diventi un vero spettatore immaginario che ricrea il proprio spazio filmico. Verranno presentate alcune analogie tra l’opera dell’autrice e la cultura visiva a cui attinge sia a livello di rimandi e allusioni al mondo del cinema e ad altre forme di espressione artistica che a livello di strategie e tecniche filmiche o figurative applicate nella sua originale costruzione narrativa. Verranno inoltre indagate in particolare le modalità del cosiddetto 'effetto rebound', termine coniato da Genette per indicare il processo dinamico e creativo verificatosi nella letteratura odierna a partire dall’influsso delle arti visive e in particolar modo del cinema.
“Oltrepassare la soglia: il pictorial turn nell’opera letteraria di Ana Teresa Pereira”
BERTONERI, GAIA
2016-01-01
Abstract
Il nostro elaborato cercherà di applicare il concetto di pictorial turn (John Mitchell) all’ambito degli studi lusitanisti in quanto lo si ritiene un filone di ricerca innovativo e pertanto scarsamente approfondito nella letteratura portoghese. Tenendo presenti le riflessioni che hanno portato alle teorie della recente “cultura visuale”, la nostra indagine si proporrà di presentare alcuni aspetti salienti dell’opera della scrittrice Ana Teresa Pereira, una delle voci più originali della letteratura portoghese contemporanea, che ha prestato un’accurata attenzione al regime dell’immagine filmica e all’identità in movimento sperimentata nella narrazione. Influenzata dal cinema, dalla pittura, dalla poesia e dalla musica, Pereira mette in moto un processo visuale che inizia sempre da un’immagine o da una scena di un film facendo sì che ogni lettore diventi un vero spettatore immaginario che ricrea il proprio spazio filmico. Verranno presentate alcune analogie tra l’opera dell’autrice e la cultura visiva a cui attinge sia a livello di rimandi e allusioni al mondo del cinema e ad altre forme di espressione artistica che a livello di strategie e tecniche filmiche o figurative applicate nella sua originale costruzione narrativa. Verranno inoltre indagate in particolare le modalità del cosiddetto 'effetto rebound', termine coniato da Genette per indicare il processo dinamico e creativo verificatosi nella letteratura odierna a partire dall’influsso delle arti visive e in particolar modo del cinema.File | Dimensione | Formato | |
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