La filosofia di Ian Hacking rappresenta una delle più interessanti e originali proposte all’interno del panorama filosofico contemporaneo. Grazie alla sua particolare impostazione, che benecia di una felice coniugazione di aspetti metodologici eterogenei, provenienti tanto dalla filosofia analitica anglosassone, quanto dalla matrice della cosiddetta “filosofia continentale”, Hacking ha affrontato in maniera originale e innovativa alcune questioni “classiche” della tradizione occidentale, contribuendo a un rinnovamento del dibattito su problemi come quello della storicità degli oggetti, del rapporto esperienza/conoscenza o dello statuto di enti partico-lari come quelli matematici. In questo saggio vorrei mostrare come il suo progetto dell’ontologia storica possa offrire un contributo di rilievo circa il problema della possibilità. Per fare questo procederò a rintracciare l’origine di questa posizione nella tradizione filosofica che va sotto al nome di «epistemologia storica»; in seguito denirò alcuni tratti salienti dell’ontologia storica, con particolare riferimento alle tesi del «Making Up People» e del «nominalismo dinamico». Nella parte finale del saggio, infine, renderò conto delle implicazioni metafisiche e ontologiche del nominalismo di Hacking, mostrando come esso metta capo a un punto di vista che implica ma supera la visione della possibilità come mera combinatoria.

Storie di esistenze possibili. L’ontologia storica di Ian Hacking come filosofia della possibilità

VISSIO, GABRIELE
2017-01-01

Abstract

La filosofia di Ian Hacking rappresenta una delle più interessanti e originali proposte all’interno del panorama filosofico contemporaneo. Grazie alla sua particolare impostazione, che benecia di una felice coniugazione di aspetti metodologici eterogenei, provenienti tanto dalla filosofia analitica anglosassone, quanto dalla matrice della cosiddetta “filosofia continentale”, Hacking ha affrontato in maniera originale e innovativa alcune questioni “classiche” della tradizione occidentale, contribuendo a un rinnovamento del dibattito su problemi come quello della storicità degli oggetti, del rapporto esperienza/conoscenza o dello statuto di enti partico-lari come quelli matematici. In questo saggio vorrei mostrare come il suo progetto dell’ontologia storica possa offrire un contributo di rilievo circa il problema della possibilità. Per fare questo procederò a rintracciare l’origine di questa posizione nella tradizione filosofica che va sotto al nome di «epistemologia storica»; in seguito denirò alcuni tratti salienti dell’ontologia storica, con particolare riferimento alle tesi del «Making Up People» e del «nominalismo dinamico». Nella parte finale del saggio, infine, renderò conto delle implicazioni metafisiche e ontologiche del nominalismo di Hacking, mostrando come esso metta capo a un punto di vista che implica ma supera la visione della possibilità come mera combinatoria.
2017
Attualità del possibile
Mimesis
Theoretica
107
122
978-88-5754-117-4
Ian Hacking; Ontologia; Ontologia storica; Possibilità; Foucault; Epistemologia storica
Vissio, Gabriele
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1641143
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