Prima di tutto una presa di posizione metafisica: il mondo è indifferenziato, flusso, struttura senza forma1. L’idea, celebre perché apre il Tractatus di Wittgenstein, secondo cui il mondo coincida con “l’insieme dei fatti” o quella più recente, perché si deve all’ontologia contemporanea di Quine, che sia “l’insieme di tutti gli oggetti” è fittizia o quantomeno parziale. Il punto, meno esplicito, è che i filosofi hanno sempre parlato del mondo sottintendendo “come appare a noi”: e allora anche un fatto, o un oggetto, sono solo porzioni di spazio o di tempo delimitate in relazione a un osservatore.
Ontologia delle cose
CAFFO, LEONARDO
2017-01-01
Abstract
Prima di tutto una presa di posizione metafisica: il mondo è indifferenziato, flusso, struttura senza forma1. L’idea, celebre perché apre il Tractatus di Wittgenstein, secondo cui il mondo coincida con “l’insieme dei fatti” o quella più recente, perché si deve all’ontologia contemporanea di Quine, che sia “l’insieme di tutti gli oggetti” è fittizia o quantomeno parziale. Il punto, meno esplicito, è che i filosofi hanno sempre parlato del mondo sottintendendo “come appare a noi”: e allora anche un fatto, o un oggetto, sono solo porzioni di spazio o di tempo delimitate in relazione a un osservatore.File in questo prodotto:
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