Il contributo esamina come viene declinato in Italia il “genere” delle liste di pseudobiblia e delle biblioteche immaginarie a partire dalla Sferza di Ortensio Lando (1550) e dalla Seconda libraria di Anton Francesco Doni (1551) sino alla fine del Seicento. Benché assai diversi tra loro per impianto e procedimenti creativi, gli esempi di Lando e Doni si distinguono dai meri elenchi di libri inventati, in chiave parodica e giocosa, da altri scrittori italiani per la trasformazione delle liste in luoghi, in virtù della collocazione di autori e titoli in spazi fisicamente determinati per quanto fantastici. Soprattutto le orme del Doni (anche quelle della sua prima Libraria oltre che della Seconda) saranno seguite, a cavallo fra Cinque e Seicento, da Giulio Cesare Croce, mentre nel cuore del XVII secolo Francesco Fulvio Frugoni darà vita alla stravagante biblioteca dei Gastromargi. Dopo di lui sarà però la letteratura europea a rilanciare con spirito nuovo la creazione di biblioteche immaginarie.
Biblioteche immaginarie in Italia tra Cinque e Seicento
PELLIZZARI, PATRIZIA
2016-01-01
Abstract
Il contributo esamina come viene declinato in Italia il “genere” delle liste di pseudobiblia e delle biblioteche immaginarie a partire dalla Sferza di Ortensio Lando (1550) e dalla Seconda libraria di Anton Francesco Doni (1551) sino alla fine del Seicento. Benché assai diversi tra loro per impianto e procedimenti creativi, gli esempi di Lando e Doni si distinguono dai meri elenchi di libri inventati, in chiave parodica e giocosa, da altri scrittori italiani per la trasformazione delle liste in luoghi, in virtù della collocazione di autori e titoli in spazi fisicamente determinati per quanto fantastici. Soprattutto le orme del Doni (anche quelle della sua prima Libraria oltre che della Seconda) saranno seguite, a cavallo fra Cinque e Seicento, da Giulio Cesare Croce, mentre nel cuore del XVII secolo Francesco Fulvio Frugoni darà vita alla stravagante biblioteca dei Gastromargi. Dopo di lui sarà però la letteratura europea a rilanciare con spirito nuovo la creazione di biblioteche immaginarie.File | Dimensione | Formato | |
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