Esiste qualcosa di impercettibile e di fondamentale che giace da sempre al cuore del diritto: la questione dell’origine. Tradizionalmente considerato come un immenso tabù — una sorta di arcanum in cui ‘politico’ e ‘giuridico’ si indeterminano pericolosamente — il tema del cominciamento della legge sfugge, a tutti gli effetti, dalle preoccupazioni usuali del giurista. Partendo dal recente dibattito scaturito in ambito internazionale sul tema delle legal origins, nonché attraverso una riconfigurazione complessiva della metodologia comparatistica, lo scopo del presente volume consisterà nell’indagare lo svolgersi di quei processi costituenti (politici, filosofici, religiosi e antropologici) che innervano archeologicamente le forme del diritto. In un ampio scenario intellettuale, lo studio verrà condotto per mezzo di una rilettura intensa e originale delle maggiori opere di Thomas Hobbes, Hans Kelsen, Carl Schmitt, Hans J. Morgenthau, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Di fronte alle pratiche del nuovo ordine mondiale, a quei cambiamenti improvvisi di sovranità che conducono all’affermazione sempre più incisiva della violenza dell’economico, l’enigma dell’origine della legge — il suo initium e il suo comando — torna come spettro pronto per inquietare la simbologia positivistica del diritto. Nella sfasatura tra passato e presente, tra arcaico e contemporaneo, il tempo puro diviene così il tempo della rappresentazione, del ri-presentarsi dell’origine: in breve, il tempo per il dischiudersi dell’arché della legge.
La legge e l'arcaico. Genealogia comparata dell'ordine moderno
BALESTRIERI, MAURO
2017-01-01
Abstract
Esiste qualcosa di impercettibile e di fondamentale che giace da sempre al cuore del diritto: la questione dell’origine. Tradizionalmente considerato come un immenso tabù — una sorta di arcanum in cui ‘politico’ e ‘giuridico’ si indeterminano pericolosamente — il tema del cominciamento della legge sfugge, a tutti gli effetti, dalle preoccupazioni usuali del giurista. Partendo dal recente dibattito scaturito in ambito internazionale sul tema delle legal origins, nonché attraverso una riconfigurazione complessiva della metodologia comparatistica, lo scopo del presente volume consisterà nell’indagare lo svolgersi di quei processi costituenti (politici, filosofici, religiosi e antropologici) che innervano archeologicamente le forme del diritto. In un ampio scenario intellettuale, lo studio verrà condotto per mezzo di una rilettura intensa e originale delle maggiori opere di Thomas Hobbes, Hans Kelsen, Carl Schmitt, Hans J. Morgenthau, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Di fronte alle pratiche del nuovo ordine mondiale, a quei cambiamenti improvvisi di sovranità che conducono all’affermazione sempre più incisiva della violenza dell’economico, l’enigma dell’origine della legge — il suo initium e il suo comando — torna come spettro pronto per inquietare la simbologia positivistica del diritto. Nella sfasatura tra passato e presente, tra arcaico e contemporaneo, il tempo puro diviene così il tempo della rappresentazione, del ri-presentarsi dell’origine: in breve, il tempo per il dischiudersi dell’arché della legge.File | Dimensione | Formato | |
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