Rispetto alla Umrisszeichnung, l’intrinseca, stratificata intersezione concettuale che pone il disegno nelle sue differenti declinazioni linguistiche, nella sua polisemanticità, al centro di una serrata tenzone teoretica ed esegetica tale da pervadere e alimentare non sotterraneamente l’Europa settecentesca, rifugge ancora una volta, e coerentemente, da una possibile reductio ad unum. In quel contesto Winckelmann agisce come motore di un processo astrattivo che nel depotenziare gli agenti fisici della rappresentazione, nobilita la linea di contorno come superiore strumento di evocazione e di suggestione. Se infatti da un lato quella linea evoca una condizione materiale volutamente trascesa ma ancora e inevitabilmente in traccia, dall’altro lato essa invece all’unisono agisce da veicolo di suggestione che pone in campo la capacità di investire il dato puramente formale di una valenza oggettuale. La linea è così ad un tempo strumento di astrazione formale e di vincolo sublimato a una condizione materiale ormai superata ma comunque inevitabilmente suggerita, anche attraverso il ricorso naturale e spesso inconsapevole alla complicità immaginativa.
WINCKELMANN UND DIE KULTUR DER UMRISSZEICHNUNG IM NEOKLASSIZISMUS
TORDELLA, Piera Giovanna
2017-01-01
Abstract
Rispetto alla Umrisszeichnung, l’intrinseca, stratificata intersezione concettuale che pone il disegno nelle sue differenti declinazioni linguistiche, nella sua polisemanticità, al centro di una serrata tenzone teoretica ed esegetica tale da pervadere e alimentare non sotterraneamente l’Europa settecentesca, rifugge ancora una volta, e coerentemente, da una possibile reductio ad unum. In quel contesto Winckelmann agisce come motore di un processo astrattivo che nel depotenziare gli agenti fisici della rappresentazione, nobilita la linea di contorno come superiore strumento di evocazione e di suggestione. Se infatti da un lato quella linea evoca una condizione materiale volutamente trascesa ma ancora e inevitabilmente in traccia, dall’altro lato essa invece all’unisono agisce da veicolo di suggestione che pone in campo la capacità di investire il dato puramente formale di una valenza oggettuale. La linea è così ad un tempo strumento di astrazione formale e di vincolo sublimato a una condizione materiale ormai superata ma comunque inevitabilmente suggerita, anche attraverso il ricorso naturale e spesso inconsapevole alla complicità immaginativa.File | Dimensione | Formato | |
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