The Garden of Thought. The political and anthropological role of the Humanities

Il saggio esplora sia dal punto di vista della filosofia (Deleuze e Guattari, Foucault, Nussbaum), sia da quello della sociologia della conoscenza (Bourdieu e Luhmann) il modo in cui in tempi recenti è stato rielaborato il discorso sulla Bildung di matrice humboldtiana, al fine di definire il ruolo della filosofia e delle scienze umane intese quali fattori di emancipazione all’interno del progetto della modernità. Da un lato si tratta di riconoscere il fatto che il discorso critico (financo utopico) delle scienze umane è parte essenziale della struttura argomentativa delle varie discipline umanistiche (in primis della filosofia). Dall’altro, vanno rilevati i vincoli, di natura sistemica, che impediscono al potenziale critico delle scienze umane di porsi quale fondamento immediato di un discorso critico condiviso.