Il 25 maggio 2016 la Commissione Europea ha presentato la proposta di regolamento 2016/289 per impedire i blocchi geografici ed altre forme di discriminazione fondate sulla territorialità. Il presente articolo esplicita il fondamento e gli obiettivi della proposta, approfondendo l’ambito applicativo e la disciplina dell’accesso alle interfacce online, a beni o servizi nonché la non discriminazione per motivi legati al pagamento. L’articolo rileva, infine, come le premesse da cui muove la Commissione Europea debbano fare i conti con la libertà contrattuale e di impresa garantita dall’art. 16 della Carta di Nizza agli operatori europei, cui va assicurata la libertà di elaborare proprie strategie territoriali di distribuzione, in un difficile equilibrio col principio di non discriminazione.
La proposta di regolamento per l’impedimento del geo-blocking
PASQUALE, CECILIA
2017-01-01
Abstract
Il 25 maggio 2016 la Commissione Europea ha presentato la proposta di regolamento 2016/289 per impedire i blocchi geografici ed altre forme di discriminazione fondate sulla territorialità. Il presente articolo esplicita il fondamento e gli obiettivi della proposta, approfondendo l’ambito applicativo e la disciplina dell’accesso alle interfacce online, a beni o servizi nonché la non discriminazione per motivi legati al pagamento. L’articolo rileva, infine, come le premesse da cui muove la Commissione Europea debbano fare i conti con la libertà contrattuale e di impresa garantita dall’art. 16 della Carta di Nizza agli operatori europei, cui va assicurata la libertà di elaborare proprie strategie territoriali di distribuzione, in un difficile equilibrio col principio di non discriminazione.File | Dimensione | Formato | |
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