Le scienze nell’Italia della Restaurazione. Una questione sottovalutata

Il saggio ricostruisce attraverso alcuni casi locali e un quadro d'insieme le conseguenze che il 1814 determinò negli ambienti scientifici italiani, in termini di epurazioni temporanee o definitive, di soppressione di insegnamenti, di riduzione dei finanziamenti, di limitazione dei temi di ricerca, di censura e di autocensura. Aggravatesi in conseguenza dei successivi moti rivoluzionari, queste politiche nei confronti della ricerca scientifica determinarono un arretramento della presenza degli italiani nel dibattito internazionale, costrinsero molti scienziati italiani all'esilio e alimentarono un costante malessere nell'ambito delle Università, che fu tra le cause della mobilitazione dei giovani nel corso del 1848.