È certo assai banale proclamare che l’“umano” testimonia e apre a costruzioni filosofiche “nuove”, come quella che, lo si dimentica spesso, ingloba nel termine di “vivente” l’organico e l’inorganico e che, soprattutto, implica una riflessione antireligiosa: non, come si ama ripetere, un pensiero che ignora il religioso, ma che implica la costruzione del vivente come grande antitesi del cristianesimo.
Libertà immanente e determinismo del tempo
Patrick Nerhot
2017-01-01
Abstract
È certo assai banale proclamare che l’“umano” testimonia e apre a costruzioni filosofiche “nuove”, come quella che, lo si dimentica spesso, ingloba nel termine di “vivente” l’organico e l’inorganico e che, soprattutto, implica una riflessione antireligiosa: non, come si ama ripetere, un pensiero che ignora il religioso, ma che implica la costruzione del vivente come grande antitesi del cristianesimo.File in questo prodotto:
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