L’accessibilità dei contenuti (cioè la possibilità di poter accedere alle informazioni ed utilizzarle) è una tematica di studio relativamente recente, che investe molteplici campi, da quello tecnologico, a quello artistico e scientifico. A parte alcune importanti eccezioni, nel campo della museologia scientifica il problema dell’accessibilità ai diversamente abili, ed in particolare ai non vedenti, è stato trascurato. Per i non vedenti (ma anche per altre categorie di utenti, come i bambini) l’uso del tatto (componente aptica) è un’esperienza fondamentale per far propri i contenuti che l’esemplare stesso trasmette. In questo articolo presentiamo la sala tattile realizzata presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa. Nella sala sono rappresentati tre ambienti (marino, fluvio-lacustre e prato-boschivo), ricostruiti tramite pannelli a muro tridimensionali. Nella sala, visitabile con operatore, è possibile interagire con elementi tattili riportati sia sui pannelli che su due tavoli centrali. La sala, in cui sono disponibili anche cartellini esplicativi in Braille, è stata realizzata secondo le direttive del DPR 384/78 e le recenti normative per l’accessibilità dei disabili. Ogni elemento della sala (dai pannelli, al tavolo, ai reperti da toccare) è stato valutato e saggiato, in corso d’opera, da rappresentanti delle categorie protette. La sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa rappresenta il primo passo di una politica volta ad aprire i contenuti anche a categorie con esigenze speciali.

Verso un museo più egalitario: la nuova sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio

Ivan Norscia;
2008-01-01

Abstract

L’accessibilità dei contenuti (cioè la possibilità di poter accedere alle informazioni ed utilizzarle) è una tematica di studio relativamente recente, che investe molteplici campi, da quello tecnologico, a quello artistico e scientifico. A parte alcune importanti eccezioni, nel campo della museologia scientifica il problema dell’accessibilità ai diversamente abili, ed in particolare ai non vedenti, è stato trascurato. Per i non vedenti (ma anche per altre categorie di utenti, come i bambini) l’uso del tatto (componente aptica) è un’esperienza fondamentale per far propri i contenuti che l’esemplare stesso trasmette. In questo articolo presentiamo la sala tattile realizzata presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa. Nella sala sono rappresentati tre ambienti (marino, fluvio-lacustre e prato-boschivo), ricostruiti tramite pannelli a muro tridimensionali. Nella sala, visitabile con operatore, è possibile interagire con elementi tattili riportati sia sui pannelli che su due tavoli centrali. La sala, in cui sono disponibili anche cartellini esplicativi in Braille, è stata realizzata secondo le direttive del DPR 384/78 e le recenti normative per l’accessibilità dei disabili. Ogni elemento della sala (dai pannelli, al tavolo, ai reperti da toccare) è stato valutato e saggiato, in corso d’opera, da rappresentanti delle categorie protette. La sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa rappresenta il primo passo di una politica volta ad aprire i contenuti anche a categorie con esigenze speciali.
2008
2
104
109
http://www.anms.it/upload/rivistefiles/194.PDF
museologia, accessibilità, disabili
Norscia, Ivan; Elisabetta, Palagi
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