Il saggio analizza la teoria dell'icona greco-bizantina mostrando come tutta una serie di nozioni che rimandano al campo dell'arte e della percezione delle forme lavorano in questo contesto in forma molto differente da quanto avviene nella moderna scienza dell'estetica. Lo slittamento concettuale che H. Belting ha descritto con il passaggio dall'età dell'immagine all'età dell'arte ci rende oggi difficoltoso cogliere come l'icona movimenti al proprio interno una complementarietà tra produzione artistica (poiesis) e conoscenza (noesis)e quindi una originaria unità tra bellezza e verità. Il saggio mette in evidenza questa complementarietà tra dimensione poietica della produzione di immagini e dimensione noetica della ricerca della verità che permette al pensiero greco-bizantino di concepire la verità come categoria intrinsecamente estetica
La bellezza invisibile dell'immagine. Estetica e verità nel dibattito greco-bizantino sull'icona
Graziano Lingua
2017-01-01
Abstract
Il saggio analizza la teoria dell'icona greco-bizantina mostrando come tutta una serie di nozioni che rimandano al campo dell'arte e della percezione delle forme lavorano in questo contesto in forma molto differente da quanto avviene nella moderna scienza dell'estetica. Lo slittamento concettuale che H. Belting ha descritto con il passaggio dall'età dell'immagine all'età dell'arte ci rende oggi difficoltoso cogliere come l'icona movimenti al proprio interno una complementarietà tra produzione artistica (poiesis) e conoscenza (noesis)e quindi una originaria unità tra bellezza e verità. Il saggio mette in evidenza questa complementarietà tra dimensione poietica della produzione di immagini e dimensione noetica della ricerca della verità che permette al pensiero greco-bizantino di concepire la verità come categoria intrinsecamente esteticaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.