Il lavoro analizza il recepimento italiano delle Direttive europee del 2014 sugli appalti pubblici e le concessioni, nel quadro della armonizzazione delle procedure di aggiudicazione, al fine di ampliare la concorrenza tra operatori economici. Approfondisce in particolare il tema degli operatori economici ammessi alle procedure selettive, ricordando gli antecedenti giurisprudenziali rispetto al Codice italiano. La giurisprudenza domestica, pur riconoscendo la centralità del principio del favor partecipationis, ha espresso preoccupazioni con riferimento alla progressiva estensione della nozione di operatore economico, sottolineando il rischio di distorsione dei meccanismi concorrenziali dovuto alle asimmetrie informative a vantaggio delle nuove categorie di operatori. Riguardo agli enti pubblici, il principale dubbio attiene al sistema di finanziamento “prevedibile e costante” di cui essi beneficiano e al vantaggio competitivo che potrebbe assumere rilevanza determinante rispetto agli operatori economici privati con veste di impresa, falsando il gioco della concorrenza. Il capitolo analizza l'approdo normativo del legislatore italiano e le criticità ancora aperte.
Gli operatori economici
FOA' Sergio
2017-01-01
Abstract
Il lavoro analizza il recepimento italiano delle Direttive europee del 2014 sugli appalti pubblici e le concessioni, nel quadro della armonizzazione delle procedure di aggiudicazione, al fine di ampliare la concorrenza tra operatori economici. Approfondisce in particolare il tema degli operatori economici ammessi alle procedure selettive, ricordando gli antecedenti giurisprudenziali rispetto al Codice italiano. La giurisprudenza domestica, pur riconoscendo la centralità del principio del favor partecipationis, ha espresso preoccupazioni con riferimento alla progressiva estensione della nozione di operatore economico, sottolineando il rischio di distorsione dei meccanismi concorrenziali dovuto alle asimmetrie informative a vantaggio delle nuove categorie di operatori. Riguardo agli enti pubblici, il principale dubbio attiene al sistema di finanziamento “prevedibile e costante” di cui essi beneficiano e al vantaggio competitivo che potrebbe assumere rilevanza determinante rispetto agli operatori economici privati con veste di impresa, falsando il gioco della concorrenza. Il capitolo analizza l'approdo normativo del legislatore italiano e le criticità ancora aperte.File | Dimensione | Formato | |
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