la rabbia e una delle piu antiche malattie zoonotiche, associata a virus del genere Lyssavirus della famiglia Rhabdoviridae, e puo colpire tutti i mammiferi compreso l’uomo. la rabbia e responsabile di una encefalomielite virale caratterizzata da quasi il 100% di mortalita una volta comparsi i sintomi. la trasmissione avviene attraverso l’esposizione alla saliva infetta, in particolare con il morso, ma anche con graffi e soluzioni di continuo della pelle. il periodo di incubazione in generale va da 1 a 3 mesi (da 2 settimane a 6 anni secondo la letteratura) in funzione del sito di inoculo, della quantita di virus e del ceppo virale responsabile dell’infezione. la rabbia e ampiamente distribuita in tutto il mondo e secondo le stime (oie, WHo, Fao) tra 55.000 e 70.000 persone muoiono di rabbia ogni anno: circa il 95% dei decessi umani si verificano in asia e in africa, ed in minor misura in america latina. la maggior parte dei decessi umani sono la conseguenza del morso da parte di un cane infetto. i bambini al di sotto dei 15 anni costituiscono il 30-60% delle vittime di morsicatura. Fortunatamente, la rabbia si puo prevenire. nell’uomo potenzialmente esposto all’infezione, l’accurata pulizia e disinfezione della ferita e l’applicazione di un protocollo di profilassi post-esposizione, attuati il piu presto possibile dopo il contatto con un animale sospetto (secondo quanto prescritto dall’oMS), possono prevenire l’insorgenza della rabbia nella grande maggioranza dei casi. tuttavia, la strategia piu appropriata nel lungo periodo e piu economica per prevenire la rabbia nell’uomo e quella di controllare ed eventualmente eliminare la rabbia nei serbatoi animali di infezione, attraverso la loro vaccinazione preventiva

Rabbia

D. De Meneghi;G. Calleri
2017-01-01

Abstract

la rabbia e una delle piu antiche malattie zoonotiche, associata a virus del genere Lyssavirus della famiglia Rhabdoviridae, e puo colpire tutti i mammiferi compreso l’uomo. la rabbia e responsabile di una encefalomielite virale caratterizzata da quasi il 100% di mortalita una volta comparsi i sintomi. la trasmissione avviene attraverso l’esposizione alla saliva infetta, in particolare con il morso, ma anche con graffi e soluzioni di continuo della pelle. il periodo di incubazione in generale va da 1 a 3 mesi (da 2 settimane a 6 anni secondo la letteratura) in funzione del sito di inoculo, della quantita di virus e del ceppo virale responsabile dell’infezione. la rabbia e ampiamente distribuita in tutto il mondo e secondo le stime (oie, WHo, Fao) tra 55.000 e 70.000 persone muoiono di rabbia ogni anno: circa il 95% dei decessi umani si verificano in asia e in africa, ed in minor misura in america latina. la maggior parte dei decessi umani sono la conseguenza del morso da parte di un cane infetto. i bambini al di sotto dei 15 anni costituiscono il 30-60% delle vittime di morsicatura. Fortunatamente, la rabbia si puo prevenire. nell’uomo potenzialmente esposto all’infezione, l’accurata pulizia e disinfezione della ferita e l’applicazione di un protocollo di profilassi post-esposizione, attuati il piu presto possibile dopo il contatto con un animale sospetto (secondo quanto prescritto dall’oMS), possono prevenire l’insorgenza della rabbia nella grande maggioranza dei casi. tuttavia, la strategia piu appropriata nel lungo periodo e piu economica per prevenire la rabbia nell’uomo e quella di controllare ed eventualmente eliminare la rabbia nei serbatoi animali di infezione, attraverso la loro vaccinazione preventiva
2017
ORIENTAMENTI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN PATOLOGIA DI IMPORTAZIONE
Società Italiana di Medicina Tropicale e Salute Globale (SIMET)
In: :
3
228
234
978-88-900025-3-3
http://www.simetweb.eu/document/3943
MEDICINA TROPICALE, SALUTE GLOBALE, Patologie d’Importazione
Mutinelli, F.; De Benedictis, P.; De Meneghi, D.; Torta, I.; Calleri, G.
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