A dispetto dell’apparente linearità esegetica della disciplina introdotta dall’art. 162 ter c.p., gli interrogativi che si pongono all’interprete sono molteplici, a cominciare dalla necessità di chiarire se l’estinzione del reato presupponga l’integralità del risarcimento e se questa vincoli il giudice ad accogliere la richiesta dell’imputato. Lo studio offre lo spunto per una prima riflessione sulla dimensione operativa dell’istituto, avendo riguardo alla sua collocazione dogmatica ed ai principi generali ad esso riferibili.
Condotte riparatorie ed estinzione del reato (art. 162 ter c.p.): un primo sguardo d’insieme
maurizio riverditi
2017-01-01
Abstract
A dispetto dell’apparente linearità esegetica della disciplina introdotta dall’art. 162 ter c.p., gli interrogativi che si pongono all’interprete sono molteplici, a cominciare dalla necessità di chiarire se l’estinzione del reato presupponga l’integralità del risarcimento e se questa vincoli il giudice ad accogliere la richiesta dell’imputato. Lo studio offre lo spunto per una prima riflessione sulla dimensione operativa dell’istituto, avendo riguardo alla sua collocazione dogmatica ed ai principi generali ad esso riferibili.File in questo prodotto:
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