La fuga in URSS del fisico Bruno Pontecorvo nel 1950, in piena Guerra Fredda, fa cortocircuito, nel pensiero di Carlo Emilio Gadda, con l’opera che lo scrittore sta elaborando: Il primo libro delle Favole. Gadda si muove entro una tradizione ma, dal suo interno, ne rifunzionalizza gli elementi: le sue favole sono specchio deformato della realtà contemporanea, sintesi fulminea del pensiero etico dell’autore, che consegna a questi componimenti minimi lo sguardo nevrotico sul presente. Complice anche l’eco favolistica del nome, Pontecorvo diviene il protagonista di sette «faville» dell’ingegnere. Poiché l’attenzione alla scienza e alle tecniche è tema costante della produzione dell’autore, il caso di cronaca si tramuta in un banco di prova dell’efficacia narrativa ed epistemologica della forma favolistica gaddiana. Obiettivo del mio studio è di verificare, attraverso le favole dedicate a Pontecorvo, come la tensione etica comune alla responsabilità della scienza trovi la sua dimensione estetica appropriata nella forma breve, restituendo al volume gaddiano un ruolo più centrale nella produzione dello scrittore.
«Il Pontecorvo ha capellatura corvina: e naso matematico». Scienza e cronaca nelle favole di Gadda
Francesca Romana Capone
2016-01-01
Abstract
La fuga in URSS del fisico Bruno Pontecorvo nel 1950, in piena Guerra Fredda, fa cortocircuito, nel pensiero di Carlo Emilio Gadda, con l’opera che lo scrittore sta elaborando: Il primo libro delle Favole. Gadda si muove entro una tradizione ma, dal suo interno, ne rifunzionalizza gli elementi: le sue favole sono specchio deformato della realtà contemporanea, sintesi fulminea del pensiero etico dell’autore, che consegna a questi componimenti minimi lo sguardo nevrotico sul presente. Complice anche l’eco favolistica del nome, Pontecorvo diviene il protagonista di sette «faville» dell’ingegnere. Poiché l’attenzione alla scienza e alle tecniche è tema costante della produzione dell’autore, il caso di cronaca si tramuta in un banco di prova dell’efficacia narrativa ed epistemologica della forma favolistica gaddiana. Obiettivo del mio studio è di verificare, attraverso le favole dedicate a Pontecorvo, come la tensione etica comune alla responsabilità della scienza trovi la sua dimensione estetica appropriata nella forma breve, restituendo al volume gaddiano un ruolo più centrale nella produzione dello scrittore.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
formabreve-25_Capone.pdf
Accesso riservato
Descrizione: Copertina, indice, contributo
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
537.4 kB
Formato
Adobe PDF
|
537.4 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.