Negli scritti di Schleiermacher la traduzione appare letteralmente come una “esperienza dell’estraneo”: il suo compito perciò non è quello di far perdere una tale esperienza, assimilando l’opera nella propria lingua, ma di renderla percepibile, educando così il lettore alla diversità, cosa che per Schleiermacher assume un significato profondamente etico.
Educare all'estraneo: interpretazione e traduzione in F. Schleiermacher
CHIURAZZI
2017-01-01
Abstract
Negli scritti di Schleiermacher la traduzione appare letteralmente come una “esperienza dell’estraneo”: il suo compito perciò non è quello di far perdere una tale esperienza, assimilando l’opera nella propria lingua, ma di renderla percepibile, educando così il lettore alla diversità, cosa che per Schleiermacher assume un significato profondamente etico.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Educare all'estraneo.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
119.75 kB
Formato
Adobe PDF
|
119.75 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.