La rivalutazione di beni culturali di svariata natura, materiali e immateriali, raramente percepiti come ‘oggetti turistici’, quali punti di interesse dislocati su itinerari insoliti, può divenire una risorsa destinata ad avere ricadute pratiche per lo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori coinvolti. Questa sfida implica però una gestione sinergica fra discipline umanistiche e discipline economico-aziendali. D’altronde, ormai le humanities hanno preso coscienza delle proprie capacità di transitare dalla ricerca di base alla ricerca applicata e, nel contempo, il valore della cultura umanistica è sempre più riconosciuto in ambito economico. Con l’iniziativa di indire un “Anno dei cammini d’Italia” per il 2016, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha inteso avviare una serie di azioni che promuovessero la riflessione scientifica su queste tematiche favorendo il coinvolgimento di Università e Istituti di ricerca. Attraverso tre ‘itinerari’ (Camminatori e viaggiatori di ieri e di oggi: vie della Storia e della Cultura vissute e narrate; Cammini linguistici e culturali nel tempo: percorsi di parole e scritture; Cammini in costruzione oggi per il domani: le vie della cultura come risorsa per il territorio) che stimolano il confronto fra competenze, esperienze e professionalità diverse, il volume, a vocazione dichiaratamente interdisciplinare, mira a coniugare saperi umanistici e culture management ai fini di riscoprire, analizzare, e comprendere un patrimonio dinamico e plurale, le cui anime si intrecciano nel tempo e nello spazio.
Sulle vie della cultura. Tempi, spazi, soggetti, scritture
Adami;Amatuzzi A.;Laura Ramello
2017-01-01
Abstract
La rivalutazione di beni culturali di svariata natura, materiali e immateriali, raramente percepiti come ‘oggetti turistici’, quali punti di interesse dislocati su itinerari insoliti, può divenire una risorsa destinata ad avere ricadute pratiche per lo sviluppo sociale, economico e culturale dei territori coinvolti. Questa sfida implica però una gestione sinergica fra discipline umanistiche e discipline economico-aziendali. D’altronde, ormai le humanities hanno preso coscienza delle proprie capacità di transitare dalla ricerca di base alla ricerca applicata e, nel contempo, il valore della cultura umanistica è sempre più riconosciuto in ambito economico. Con l’iniziativa di indire un “Anno dei cammini d’Italia” per il 2016, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha inteso avviare una serie di azioni che promuovessero la riflessione scientifica su queste tematiche favorendo il coinvolgimento di Università e Istituti di ricerca. Attraverso tre ‘itinerari’ (Camminatori e viaggiatori di ieri e di oggi: vie della Storia e della Cultura vissute e narrate; Cammini linguistici e culturali nel tempo: percorsi di parole e scritture; Cammini in costruzione oggi per il domani: le vie della cultura come risorsa per il territorio) che stimolano il confronto fra competenze, esperienze e professionalità diverse, il volume, a vocazione dichiaratamente interdisciplinare, mira a coniugare saperi umanistici e culture management ai fini di riscoprire, analizzare, e comprendere un patrimonio dinamico e plurale, le cui anime si intrecciano nel tempo e nello spazio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.