Il saggio approfondisce quella che forse è stata l'attività maggiormente incisiva della breve ma intensa vita e carriera di Leo Ferrero: quella di critico letterario sulla stampa italiana e francese, alfiere delle lettere italiane in Francia e promotore di un fondamentale processo di conoscenza e ponderazione delle lettere francesi in Italia. Di natali illustri (figlio dello storico Guglielmo Ferrero e nipote di Cesare Lombroso), per tradizione familiare legato alla Francia, dopo un'infanzia torinese e una prima giovinezza fiorentina che lo vede attivo negli ambienti di "Solaria", Ferrero nel 1928 si autoesilia a Parigi per sfuggire a un regime politico che rendeva poco facile l'attività culturale in Italia. Il presente studio si fonda su un censimento e una valutazione di una parte cospicua di interventi di Ferrero sulla stampa finora reperiti e collazionati, mettendone in risalto l'adesione a correnti e tendenze, nonché la missione, condivisa con l'amico Piero Gobetti, di concorrere al recupero del "ritardo culturale" italiano attraverso una migliore conoscenza delle lettere straniere, in ispecie francesi.
Tra Francia e Italia in età fascista: i percorsi di Leo Ferrero, giornalista e critico letterario per la stampa periodica
C. Trinchero
2017-01-01
Abstract
Il saggio approfondisce quella che forse è stata l'attività maggiormente incisiva della breve ma intensa vita e carriera di Leo Ferrero: quella di critico letterario sulla stampa italiana e francese, alfiere delle lettere italiane in Francia e promotore di un fondamentale processo di conoscenza e ponderazione delle lettere francesi in Italia. Di natali illustri (figlio dello storico Guglielmo Ferrero e nipote di Cesare Lombroso), per tradizione familiare legato alla Francia, dopo un'infanzia torinese e una prima giovinezza fiorentina che lo vede attivo negli ambienti di "Solaria", Ferrero nel 1928 si autoesilia a Parigi per sfuggire a un regime politico che rendeva poco facile l'attività culturale in Italia. Il presente studio si fonda su un censimento e una valutazione di una parte cospicua di interventi di Ferrero sulla stampa finora reperiti e collazionati, mettendone in risalto l'adesione a correnti e tendenze, nonché la missione, condivisa con l'amico Piero Gobetti, di concorrere al recupero del "ritardo culturale" italiano attraverso una migliore conoscenza delle lettere straniere, in ispecie francesi.File | Dimensione | Formato | |
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