Lo studio prende innanzitutto in considerazione la prima metà del Novecento, caratterizzata dalla lontananza del mondo universitario torinese dal metodo di Croce. Si sofferma poi sul rapporto con Croce, nel secondo Novecento, degli italianisti della facoltà di Lettere, Giovanni Getto e i suoi allievi Giorgio Bàrberi Squarotti e Marziano Guglielminetti, critico di Croce il primo e violentemente anticrociani i secondi, e di quelli raccolti intorno al “Giornale storico della letteratura italiana”, e in particolare Mario Fubini, Ettore Bonora e Arnaldo di Benedetto, molto più attenti alla sua lezione di metodo e alle sue concrete acquisizioni critiche. This study begins by examining the first half of the Twentieth century, when the academic environment of Turin is quite distant from Croce’s methodology. It then analyses the second half of the century, focussing on Croce’s reception by two different groups of scholars of Italian Literature at the University of Turin. Firstly, it considers the school of the “Facoltà di Lettere”: Giovanni Getto and his students (afterward professors) Giorgio Bàrberi Squarotti and Marziano Guglielminetti. If Getto criticised Croce, the others violently polemicized against him. Secondly, it examines the group that gravitated around Mario Fubini and the ‘Giornale storico della letteratura italiana’, particularly, Ettore Bonora and Arnaldo di Benedetto, who were much more interested in his methodological and critical acquisitions.

Croce e la critica letteraria piemontese

Badini Confalonieri, Luca
2017-01-01

Abstract

Lo studio prende innanzitutto in considerazione la prima metà del Novecento, caratterizzata dalla lontananza del mondo universitario torinese dal metodo di Croce. Si sofferma poi sul rapporto con Croce, nel secondo Novecento, degli italianisti della facoltà di Lettere, Giovanni Getto e i suoi allievi Giorgio Bàrberi Squarotti e Marziano Guglielminetti, critico di Croce il primo e violentemente anticrociani i secondi, e di quelli raccolti intorno al “Giornale storico della letteratura italiana”, e in particolare Mario Fubini, Ettore Bonora e Arnaldo di Benedetto, molto più attenti alla sua lezione di metodo e alle sue concrete acquisizioni critiche. This study begins by examining the first half of the Twentieth century, when the academic environment of Turin is quite distant from Croce’s methodology. It then analyses the second half of the century, focussing on Croce’s reception by two different groups of scholars of Italian Literature at the University of Turin. Firstly, it considers the school of the “Facoltà di Lettere”: Giovanni Getto and his students (afterward professors) Giorgio Bàrberi Squarotti and Marziano Guglielminetti. If Getto criticised Croce, the others violently polemicized against him. Secondly, it examines the group that gravitated around Mario Fubini and the ‘Giornale storico della letteratura italiana’, particularly, Ettore Bonora and Arnaldo di Benedetto, who were much more interested in his methodological and critical acquisitions.
2017
XLVI
2
481
489
Badini Confalonieri, Luca
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