Com’è noto, Cordelia Fine caratterizza il neuro-sessismo come “la convinzione che le differenze intrinseche tra cervello maschile e femminile predispongano i sessi a comportamenti fissati, immutabili e stereotipati”. Il neuro-sessismo ha origini antiche e ha fortemente alimentato l’asimmetria di genere presente nella società. Negli ultimi anni, secondo Fine, si è assistito a un ritorno al determinismo biologico e si è posta molta enfasi sulla tesi che le differenze di genere sarebbero innate e immutabili. Malgrado molti studi dimostrano oggi che le differenze tra i generi non hanno basi biologiche, il neuro-sessismo continua a manifestarsi non solo nel linguaggio scientifico ma anche nel rapporto comunicativo fra scienza e società civile e riguarda inoltre il problema più generale della divulgazione. In questo contributo, l’attenzione sarà posta sugli effetti etici di questo tipo di errori comunicativi della scienza e sulla opportunità (o meno) di una ricerca sulle differenze cognitive tra individui di sesso/genere diverso.
Sugli errori scientifici comunicativi
TRIPODI, Vera
2018-01-01
Abstract
Com’è noto, Cordelia Fine caratterizza il neuro-sessismo come “la convinzione che le differenze intrinseche tra cervello maschile e femminile predispongano i sessi a comportamenti fissati, immutabili e stereotipati”. Il neuro-sessismo ha origini antiche e ha fortemente alimentato l’asimmetria di genere presente nella società. Negli ultimi anni, secondo Fine, si è assistito a un ritorno al determinismo biologico e si è posta molta enfasi sulla tesi che le differenze di genere sarebbero innate e immutabili. Malgrado molti studi dimostrano oggi che le differenze tra i generi non hanno basi biologiche, il neuro-sessismo continua a manifestarsi non solo nel linguaggio scientifico ma anche nel rapporto comunicativo fra scienza e società civile e riguarda inoltre il problema più generale della divulgazione. In questo contributo, l’attenzione sarà posta sugli effetti etici di questo tipo di errori comunicativi della scienza e sulla opportunità (o meno) di una ricerca sulle differenze cognitive tra individui di sesso/genere diverso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.