Il saggio analizza il contesto figurativo a Genova tra il 1610 e il 1640: la città diventa teatro di un intreccio di esperienze "forestiere", con l'arrivo di artisti e opere dalla Toscana e da Milano. Questa mescolanza, basata su comuni radici correggesche e veneziane, darà nuovo respiro alla scuola locale che si raccoglie intorno ai nomi di Bernardo Strozzi e Andrea Ansaldo. Fondamentale è anche la presenza di Rubens e poi di Van Dyck, che aprono verso la nuova stagione barocca inaugurata nel 1645 dall'Adorazione dei pastori eseguita dal Castiglione per la chiesa di San Luca.
Genova Pittrice. Lo sguardo verso la Toscana e le Fiandre
Gelsomina Spione
2017-01-01
Abstract
Il saggio analizza il contesto figurativo a Genova tra il 1610 e il 1640: la città diventa teatro di un intreccio di esperienze "forestiere", con l'arrivo di artisti e opere dalla Toscana e da Milano. Questa mescolanza, basata su comuni radici correggesche e veneziane, darà nuovo respiro alla scuola locale che si raccoglie intorno ai nomi di Bernardo Strozzi e Andrea Ansaldo. Fondamentale è anche la presenza di Rubens e poi di Van Dyck, che aprono verso la nuova stagione barocca inaugurata nel 1645 dall'Adorazione dei pastori eseguita dal Castiglione per la chiesa di San Luca.File in questo prodotto:
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