Tra le epigrafi greche conservate in Piemonte un documento, in particolare, si segnala per la sua lunga storia di mobilità e di collezionismo che risale già al XVI secolo. Di provenienza romana e databile all'età imperiale, un'erma di Menandro giunse infatti a far parte delle collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia: essa presenta un lungo testo epigrafico di cui l'autore fornisce qui l'edizione critica e il commento testuale. Il lavoro presenta l'obiettivo dichiarato di sottolineare l'urgenza dell'autopsia al fine di stabilire un'attendibile comprensione testuale e al fine di evitare inutili esercizi filologici. Il contributo costituisce inoltre il completamento di un precedente lavoro, già dedicato dall'autore all'esegesi storica del manufatto.
L'edizione dell'erma di Menandro e il ritorno a Ligorio e a Orsini.
E. Culasso Gastaldi
2017-01-01
Abstract
Tra le epigrafi greche conservate in Piemonte un documento, in particolare, si segnala per la sua lunga storia di mobilità e di collezionismo che risale già al XVI secolo. Di provenienza romana e databile all'età imperiale, un'erma di Menandro giunse infatti a far parte delle collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia: essa presenta un lungo testo epigrafico di cui l'autore fornisce qui l'edizione critica e il commento testuale. Il lavoro presenta l'obiettivo dichiarato di sottolineare l'urgenza dell'autopsia al fine di stabilire un'attendibile comprensione testuale e al fine di evitare inutili esercizi filologici. Il contributo costituisce inoltre il completamento di un precedente lavoro, già dedicato dall'autore all'esegesi storica del manufatto.File | Dimensione | Formato | |
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