L'a. ripercorre l'evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia in relazione alla disciplina europea sul lavoro a tempo determinato, dalla prima sentenza in materia del 2006 alle recentissime sentenze del 2017. Tale disciplina rappresenta uno dei principali temi di dialogo tra i giudici di Lussemburgo e quelli nazionali nella materia del lavoro e la giurisprudenza sul punto costituisce un esempio interessante della tendenza della Corte a usare come criterio guida il cosiddetto principio dell'effetto utile.

Il dialogo tra le Corti e la disciplina del lavoro a termine

Mariapaola Aimo
2017-01-01

Abstract

L'a. ripercorre l'evoluzione della giurisprudenza della Corte di giustizia in relazione alla disciplina europea sul lavoro a tempo determinato, dalla prima sentenza in materia del 2006 alle recentissime sentenze del 2017. Tale disciplina rappresenta uno dei principali temi di dialogo tra i giudici di Lussemburgo e quelli nazionali nella materia del lavoro e la giurisprudenza sul punto costituisce un esempio interessante della tendenza della Corte a usare come criterio guida il cosiddetto principio dell'effetto utile.
2017
RIFORME DEL LAVORO E CONTRATTI A TERMINE
Editoriale Scientifica
Ricerche giuridiche
131
331
358
978-88-9391-212-9
Corte di Giustizia UE, principio dell'effetto utile, lavoro a termine, parità di trattamento, clausola antiabusiva, clausola di non regresso
Mariapaola, Aimo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1659588
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