Sono analizzati i percorsi di formazione culturale dell’ufficialità al servizio degli Angiò nell’Italia nord-occidentale e le loro connessioni con le funzioni richieste dai diversi incarichi. Il possesso di un’adeguata preparazione professionale favorì l’accesso agli uffici dei comparti politico-giudiziario e fiscale (vicario, capitano del Popolo, giudice, clavaro) del sistema di governo locale. Il profilo culturale di questi ufficiali angioini, che assunse differenti connotazioni nei centri urbani dell’area subalpina rispetto a quelli del Piemonte orientale e delle città lombarde ed emiliane, è caratterizzato in linea generale da una formazione nel diritto, come indicano i titoli che qualificano i percorsi di studio degli officiales e la natura delle loro biblioteche. Soprattutto i giudici al servizio dei vicari angioini realizzarono talvolta un’alta formazione giuridica nelle principali università italiane (Bologna, Padova, Napoli) e nelle scholae di diritto attive nei centri medio-padani (Reggio Emilia, Modena, Parma). Diversi clavari, ai quali erano chieste competenze contabili e di scrittura, erano appellati con il titolo di magister, che indicava una formazione intellettuale di alto livello, e provenivano dal mondo dei chierici.
Strategie di reclutamento e profili intellettuali dell’ufficialità locale angioina nell’Italia nord-occidentale (1259-1382)
Paolo Rosso
2017-01-01
Abstract
Sono analizzati i percorsi di formazione culturale dell’ufficialità al servizio degli Angiò nell’Italia nord-occidentale e le loro connessioni con le funzioni richieste dai diversi incarichi. Il possesso di un’adeguata preparazione professionale favorì l’accesso agli uffici dei comparti politico-giudiziario e fiscale (vicario, capitano del Popolo, giudice, clavaro) del sistema di governo locale. Il profilo culturale di questi ufficiali angioini, che assunse differenti connotazioni nei centri urbani dell’area subalpina rispetto a quelli del Piemonte orientale e delle città lombarde ed emiliane, è caratterizzato in linea generale da una formazione nel diritto, come indicano i titoli che qualificano i percorsi di studio degli officiales e la natura delle loro biblioteche. Soprattutto i giudici al servizio dei vicari angioini realizzarono talvolta un’alta formazione giuridica nelle principali università italiane (Bologna, Padova, Napoli) e nelle scholae di diritto attive nei centri medio-padani (Reggio Emilia, Modena, Parma). Diversi clavari, ai quali erano chieste competenze contabili e di scrittura, erano appellati con il titolo di magister, che indicava una formazione intellettuale di alto livello, e provenivano dal mondo dei chierici.File | Dimensione | Formato | |
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