Il contributo propone una riflessione intorno agli echi dei primi moti risorgimentali negli scritti di Francesco De Sanctis, prendendo le mosse dalle vicende biografiche e intellettuali attraverso le quali il patriota e critico irpino recepì gli ideali politici e letterari della generazione dei rivoluzionari del ’21. In particolare, si ripercorrono le pagine autobiografiche e gli interventi critici desanctisiani alla ricerca degli indizi che testimoniano l’interesse dell’autore nei confronti degli episodi insurrezionali del Piemonte preunitario e dei suoi protagonisti, a partire da Santorre di Santa Rosa, celebre animatore del moto piemontese, con l’intenzione di riflettere sulle ricadute culturali e sulle influenze politiche che le prime tappe del Risorgimento italiano ebbero sui patrioti della seconda generazione rivoluzionaria, come Francesco De Sanctis.
I primi moti d’Italia e Santorre di Santa Rosa negli scritti desanctisiani
Chiara Tavella
2018-01-01
Abstract
Il contributo propone una riflessione intorno agli echi dei primi moti risorgimentali negli scritti di Francesco De Sanctis, prendendo le mosse dalle vicende biografiche e intellettuali attraverso le quali il patriota e critico irpino recepì gli ideali politici e letterari della generazione dei rivoluzionari del ’21. In particolare, si ripercorrono le pagine autobiografiche e gli interventi critici desanctisiani alla ricerca degli indizi che testimoniano l’interesse dell’autore nei confronti degli episodi insurrezionali del Piemonte preunitario e dei suoi protagonisti, a partire da Santorre di Santa Rosa, celebre animatore del moto piemontese, con l’intenzione di riflettere sulle ricadute culturali e sulle influenze politiche che le prime tappe del Risorgimento italiano ebbero sui patrioti della seconda generazione rivoluzionaria, come Francesco De Sanctis.File | Dimensione | Formato | |
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