Sculture processionali nel Piemonte del Settecento: modelli figurativi alla prova dello stile

La produzione scultorea in Piemonte nei decenni centrali del Settecento è caratterizzata da una intensa circolazione di modelli, rielaborati attraverso diversi canali di di permeabilità figurativa tra pittura e scultura condizionati dai materiali. I modelli pittorici di squisita cultura accademica elaborati dal pittore di corte Claudio Francesco Beaumont, attraverso la mediazione degli scultori in legno Stefano Maria Clemente e Ignazio Perucca incontrano la sensibilità dei gruppi sociali che si riconoscevano nelle confraternite dedite alle pratiche processionali. Parallelamente le celebri sculture della tradizione del barocco romano (da Bernini ad Algardi) trovano un esclusivo canale di diffusione nei gruppi devozionali in cartapesta modellati dallo scultore di corte Francesco Ladatte.