La corrispondenza di Santorre di Santa Rosa, Cesare Balbo, Luigi Ornato e Luigi Provana del Sabbione, conservata oggi presso la Biblioteca Reale di Torino e in gran parte inedita, testimonia la fervida attività letteraria dei quattro protagonisti di uno dei più celebri cenacoli culturali filoitaliani del Piemonte preunitario. Attraverso fitti scambi epistolari i giovani sabaudi si scambiano notizie sui progetti 'in fieri', si danno appuntamento per la lettura collettiva delle pagine nate dalla loro penna, esprimono pareri ed opinioni e suggeriscono correzioni, promuovono l’opera e si sostengono reciprocamente nello sforzo compositivo. La discussione letteraria dei quattro intellettuali subalpini spazia da composizioni poetiche (odi, sonetti, traduzioni di poemetti classici), ad abbozzi teatrali, fino ad opere di più ampio respiro, spesso dense di significati politici, come trattati o romanzi storici. Particolare attenzione merita il confronto della cerchia di amici sulla composizione del romanzo storico-epistolare "Lettere siciliane del XIII secolo", iniziato da Santa Rosa a partire dal 1817. Il manoscritto santarosiano, attualmente inedito, contiene annotazioni relative alle date in cui era stato letto in pubblico e interessanti commenti di natura stilistica, appuntati da amici letterati, come Giovita Scalvini, a cui l’autore aveva affidato le bozze del romanzo.

«Mille grazie le rendo signor mio caro per la critica»: l’itinerario degli abbozzi letterari di quattro intellettuali piemontesi

Chiara Tavella
2017-01-01

Abstract

La corrispondenza di Santorre di Santa Rosa, Cesare Balbo, Luigi Ornato e Luigi Provana del Sabbione, conservata oggi presso la Biblioteca Reale di Torino e in gran parte inedita, testimonia la fervida attività letteraria dei quattro protagonisti di uno dei più celebri cenacoli culturali filoitaliani del Piemonte preunitario. Attraverso fitti scambi epistolari i giovani sabaudi si scambiano notizie sui progetti 'in fieri', si danno appuntamento per la lettura collettiva delle pagine nate dalla loro penna, esprimono pareri ed opinioni e suggeriscono correzioni, promuovono l’opera e si sostengono reciprocamente nello sforzo compositivo. La discussione letteraria dei quattro intellettuali subalpini spazia da composizioni poetiche (odi, sonetti, traduzioni di poemetti classici), ad abbozzi teatrali, fino ad opere di più ampio respiro, spesso dense di significati politici, come trattati o romanzi storici. Particolare attenzione merita il confronto della cerchia di amici sulla composizione del romanzo storico-epistolare "Lettere siciliane del XIII secolo", iniziato da Santa Rosa a partire dal 1817. Il manoscritto santarosiano, attualmente inedito, contiene annotazioni relative alle date in cui era stato letto in pubblico e interessanti commenti di natura stilistica, appuntati da amici letterati, come Giovita Scalvini, a cui l’autore aveva affidato le bozze del romanzo.
2017
40
173
187
Santorre di Santa Rosa, Luigi Ornato, Luigi Provana del Sabbione, Cesare Balbo, Accademia dei Concordi, Letteratura del Risorgimento
Chiara Tavella
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