Dopo essersi brevemente soffermato sul nesso parola/musica nella lirica trobadorica, e dopo aver discusso sinteticamente della questione del rapporto tra il melos e la parola nell’antica lirica italiana, l’intervento si sofferma sull’episodio di Casella in Purg., II per cercare di comprendere (in particolare attraverso un parallelo intratestuale tra Purg., II, 112-19 e Purg., VIII 8-18) per quale motivo Dante si serva proprio di Casella per riproporre l’idea, sparsa qua e là per l’intero poema – e questa volta in limine rispetto al vero e proprio viaggio purgatoriale –, della necessità di superare ai fini della salvezza l’intera tradizione letteraria in volgare precedente.
Parole e musica. Alcune riflessioni su 'Purgatorio', II, e dintorni
Giuseppe Noto
2017-01-01
Abstract
Dopo essersi brevemente soffermato sul nesso parola/musica nella lirica trobadorica, e dopo aver discusso sinteticamente della questione del rapporto tra il melos e la parola nell’antica lirica italiana, l’intervento si sofferma sull’episodio di Casella in Purg., II per cercare di comprendere (in particolare attraverso un parallelo intratestuale tra Purg., II, 112-19 e Purg., VIII 8-18) per quale motivo Dante si serva proprio di Casella per riproporre l’idea, sparsa qua e là per l’intero poema – e questa volta in limine rispetto al vero e proprio viaggio purgatoriale –, della necessità di superare ai fini della salvezza l’intera tradizione letteraria in volgare precedente.File | Dimensione | Formato | |
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