Il volume raccoglie sei saggi sulle stampe, in un contesto internazionale (Torino e Parigi) e in un arco cronologico di lunga durata (1650-1906), con l’obiettivo di restituire un quadro dinamico, stratificato e complesso della cultura grafica, figurativa e visiva di età moderna. Tra i temi affrontati si segnalano: le categorie critiche settecentesche [Pierre-Jean Mariette e le «connoissances multipliées». Classificazioni, gerarchie, valori]; la funzione di modelli grafici per i pittori torinesi nel Seicento [«Impugnar hor la Penna, hora i Pennelli». Libri, stampe e decorazione dipinta a Torino e in provincia (1650-1680]; il percorso di uno dei più brillanti incisori francesi della generazione 1700 [Profilo di Laurent Cars (1699-1771)]; le collezioni di incisioni di un artista [L’atlante figurativo di un medaglista del Settecento. Parigi e i Francesi a Roma nelle collezioni di stampe di Lorenzo Lavy]; le raccolte pubbliche di incisioni a Torino nell’Ottocento [Stampe a Torino 1863-1893. Giovanni Vico conoscitore e collezionista]; gli studi eruditi di inizio Novecento [Nel segno di Bartsch: Alessandro Baudi di Vesme e la storia dell’incisione].
La sfida delle stampe. Parigi Torino 1650-1906
Chiara Gauna
2017-01-01
Abstract
Il volume raccoglie sei saggi sulle stampe, in un contesto internazionale (Torino e Parigi) e in un arco cronologico di lunga durata (1650-1906), con l’obiettivo di restituire un quadro dinamico, stratificato e complesso della cultura grafica, figurativa e visiva di età moderna. Tra i temi affrontati si segnalano: le categorie critiche settecentesche [Pierre-Jean Mariette e le «connoissances multipliées». Classificazioni, gerarchie, valori]; la funzione di modelli grafici per i pittori torinesi nel Seicento [«Impugnar hor la Penna, hora i Pennelli». Libri, stampe e decorazione dipinta a Torino e in provincia (1650-1680]; il percorso di uno dei più brillanti incisori francesi della generazione 1700 [Profilo di Laurent Cars (1699-1771)]; le collezioni di incisioni di un artista [L’atlante figurativo di un medaglista del Settecento. Parigi e i Francesi a Roma nelle collezioni di stampe di Lorenzo Lavy]; le raccolte pubbliche di incisioni a Torino nell’Ottocento [Stampe a Torino 1863-1893. Giovanni Vico conoscitore e collezionista]; gli studi eruditi di inizio Novecento [Nel segno di Bartsch: Alessandro Baudi di Vesme e la storia dell’incisione].File | Dimensione | Formato | |
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