In una cornice di antropologia del welfare che tiene conto delle rappresentazioni dell’homelessness in diversi contesti europei, l’osservazione delle pratiche assistenziali in Italia e a Torino consente di ricostruire quanto e come le politiche neoliberiste abbiano inciso sul sistema di protezione sociale e di quale sia la ricaduta sugli utenti dei servizi. In particolare, attraverso le esperienze di alcune persone “senza dimora”, emerge come la retorica dell’attivazione ne riduce le possibilità di autodeterminazione. Nel momento in cui gli utenti si distaccano dalle scelte previste dai percorsi di assistenza incorrono in sanzioni che hanno ricadute molto forti sulle loro esistenze configurandosi come vera e propria violenza strutturale.
Diventare “senza dimora”. Politiche e pratiche del welfare alla lente dell’etnografia
Porcellana V.
2018-01-01
Abstract
In una cornice di antropologia del welfare che tiene conto delle rappresentazioni dell’homelessness in diversi contesti europei, l’osservazione delle pratiche assistenziali in Italia e a Torino consente di ricostruire quanto e come le politiche neoliberiste abbiano inciso sul sistema di protezione sociale e di quale sia la ricaduta sugli utenti dei servizi. In particolare, attraverso le esperienze di alcune persone “senza dimora”, emerge come la retorica dell’attivazione ne riduce le possibilità di autodeterminazione. Nel momento in cui gli utenti si distaccano dalle scelte previste dai percorsi di assistenza incorrono in sanzioni che hanno ricadute molto forti sulle loro esistenze configurandosi come vera e propria violenza strutturale.File | Dimensione | Formato | |
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