Il lavoro monografico si concentra sugli accordi di scelta del foro nello spazio giudiziario europeo. Punto di riferimento sono i regolamenti dell’Unione europea, da ultimo il regolamento UE n. 1215/2012, e le convenzioni internazionali cui partecipano gli Stati europei, la Convenzione dell’Aja del 2005 e la Convenzione di Lugano del 2007. Il riconoscimento del diritto delle parti contrattuali di designare il giudice competente per eventuali future controversie è sicuramente un’importante manifestazione del riconoscimento dell’autonomia della volontà nel diritto internazionale privato, ma più ancora rappresenta l’abbandono dell’impostazione ‘pubblicistica’ dell’esercizio della giurisdizione statuale. L’accordo delle parti supera il paradigma della giurisdizione quale manifestazione della sovranità statuale introducendo una diversa concezione dell’esercizio del potere giurisdizionale sovrano quale servizio ed introducendo una competizione tra i servizi giudiziali offerti dai diversi Stati membri, interessati ad attrarre controversie internazionali e le collegate rendite economiche. Alla luce dell’attuale normativa, la prevedibilità del foro competente può essere raggiunta mediante l’introduzione nel contratto di una clausola di scelta esclusiva del foro, ossia un accordo in base al quale le parti attribuiscono giurisdizione ad un certo giudice, in deroga alla giurisdizione concorrente di qualsiasi altro giudice. Lo studio analizza i requisiti formali e sostanziali richiesti dalle norme europee ed internazionali ai fini della validità dell'accordo di proroga. La pratica degli affari però non si limita a ricorrere a clausole di tipo esclusivo e frequentemente utilizza altri tipi di clausole di scelta del foro che, tenendo conto dell’equilibrio negoziale ricercato dalla parti, introducono diverse variabili nella determinazione della giurisdizione designata con conseguente minor prevedibilità della giurisdizione che conoscerà di eventuali controversie. Per questa ragione, nella parte finale, il volume analizza le diverse tipologie di clausole, enucleandone la diversa operatività.
Gli accordi di scelta del foro nello spazio giudiziario europeo
Margherita Salvadori
2018-01-01
Abstract
Il lavoro monografico si concentra sugli accordi di scelta del foro nello spazio giudiziario europeo. Punto di riferimento sono i regolamenti dell’Unione europea, da ultimo il regolamento UE n. 1215/2012, e le convenzioni internazionali cui partecipano gli Stati europei, la Convenzione dell’Aja del 2005 e la Convenzione di Lugano del 2007. Il riconoscimento del diritto delle parti contrattuali di designare il giudice competente per eventuali future controversie è sicuramente un’importante manifestazione del riconoscimento dell’autonomia della volontà nel diritto internazionale privato, ma più ancora rappresenta l’abbandono dell’impostazione ‘pubblicistica’ dell’esercizio della giurisdizione statuale. L’accordo delle parti supera il paradigma della giurisdizione quale manifestazione della sovranità statuale introducendo una diversa concezione dell’esercizio del potere giurisdizionale sovrano quale servizio ed introducendo una competizione tra i servizi giudiziali offerti dai diversi Stati membri, interessati ad attrarre controversie internazionali e le collegate rendite economiche. Alla luce dell’attuale normativa, la prevedibilità del foro competente può essere raggiunta mediante l’introduzione nel contratto di una clausola di scelta esclusiva del foro, ossia un accordo in base al quale le parti attribuiscono giurisdizione ad un certo giudice, in deroga alla giurisdizione concorrente di qualsiasi altro giudice. Lo studio analizza i requisiti formali e sostanziali richiesti dalle norme europee ed internazionali ai fini della validità dell'accordo di proroga. La pratica degli affari però non si limita a ricorrere a clausole di tipo esclusivo e frequentemente utilizza altri tipi di clausole di scelta del foro che, tenendo conto dell’equilibrio negoziale ricercato dalla parti, introducono diverse variabili nella determinazione della giurisdizione designata con conseguente minor prevedibilità della giurisdizione che conoscerà di eventuali controversie. Per questa ragione, nella parte finale, il volume analizza le diverse tipologie di clausole, enucleandone la diversa operatività.File | Dimensione | Formato | |
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