Il settore degli hedge funds è in rapida diffusione nel contesto economico italiano: le SGR operative specializzate in investimenti alternativi sono attualmente 27 (alle quali se ne devono aggiungere un paio, che hanno recentemente ottenuto l’autorizzazione da Banca d’Italia) e gestiscono 136 fondi speculativi (tra cui sono compresi hedge funds puri, fondi di fondi hedge e fondi di fondi misti). La crescita del settore pone innanzi tutto un problema di misurazione della redditività dei fondi, anche e soprattutto in termini di comunicazione del rapporto rischio-rendimento alla clientela. La performance degli hedge funds è caratterizzata da alcune peculiarità, in quanto presenta significative differenze rispetto a quella dei fondi comuni di investimento aperti. Se questi ultimi sono studiabili mediante l’approccio media-varianza (da cui traggono origine la Modern Portfolio Theory di Markowitz, il Capital Asset Pricing Model di Sharpe e l’Arbitrage Pricing Theory di Ross), lo stesso metodo mal si adatta all’analisi dei fondi speculativi, i cui rendimenti non presentano distribuzione normale e non sono facilmente descrivibili attraverso la combinazione delle attività finanziarie che ne compongono il portafoglio. Il presente volume, dopo aver descritto le sopra menzionate differenze, si preoccupa di sottoporre al lettore una serie di modelli innovativi per la misurazione della redditività e del rischio, appositamente studiati da esperti di settore. Obiettivo di chi scrive è quello di lasciare al lettore l’interpretazione delle metodologie proposte, stimolandolo a valutarne la praticabilità e la facilità/difficoltà di implementazione. Proprio per questo motivo, l’autore si limita ad alcune considerazioni conclusive, in cui passa rapidamente in rassegna i modelli enunciati fornendo una sintetica descrizione dei limiti di ciascuno di essi.

Rischio e rendimento degli hedge funds

ROVERA, Cristina
2005-01-01

Abstract

Il settore degli hedge funds è in rapida diffusione nel contesto economico italiano: le SGR operative specializzate in investimenti alternativi sono attualmente 27 (alle quali se ne devono aggiungere un paio, che hanno recentemente ottenuto l’autorizzazione da Banca d’Italia) e gestiscono 136 fondi speculativi (tra cui sono compresi hedge funds puri, fondi di fondi hedge e fondi di fondi misti). La crescita del settore pone innanzi tutto un problema di misurazione della redditività dei fondi, anche e soprattutto in termini di comunicazione del rapporto rischio-rendimento alla clientela. La performance degli hedge funds è caratterizzata da alcune peculiarità, in quanto presenta significative differenze rispetto a quella dei fondi comuni di investimento aperti. Se questi ultimi sono studiabili mediante l’approccio media-varianza (da cui traggono origine la Modern Portfolio Theory di Markowitz, il Capital Asset Pricing Model di Sharpe e l’Arbitrage Pricing Theory di Ross), lo stesso metodo mal si adatta all’analisi dei fondi speculativi, i cui rendimenti non presentano distribuzione normale e non sono facilmente descrivibili attraverso la combinazione delle attività finanziarie che ne compongono il portafoglio. Il presente volume, dopo aver descritto le sopra menzionate differenze, si preoccupa di sottoporre al lettore una serie di modelli innovativi per la misurazione della redditività e del rischio, appositamente studiati da esperti di settore. Obiettivo di chi scrive è quello di lasciare al lettore l’interpretazione delle metodologie proposte, stimolandolo a valutarne la praticabilità e la facilità/difficoltà di implementazione. Proprio per questo motivo, l’autore si limita ad alcune considerazioni conclusive, in cui passa rapidamente in rassegna i modelli enunciati fornendo una sintetica descrizione dei limiti di ciascuno di essi.
2005
G. GIAPPICHELLI
1
192
8834855019
C. ROVERA
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