A partire dalla ricognizione delle fonti inerenti la biblioteca privata Giacomo Francesco Arpino, archiatra seicentesco dei duchi di Savoia, delle cui collezioni resta traccia su due inventari mss di suo pugno conservati presso la Biblioteca Reale di Torino, il lavoro si estende ad una ricostruzione delle relazioni che intercorrevano tra alcuni eruditi/bibliofili che erano anche possessori di esemplari provenienti da Arpino e che al pari di lui misero insieme cospicui patrimoni documentari che in buona misura si conservano oggi presso istituzioni pubbliche. I tre casi approfonditi riguardano le vicende delle raccolte riunite da Federico Patetta, suddivise tra Biblioteca Apostolica Vaticana e Università di Torino, da Vincenzo Armando, al quale sono legati un fondo dialettale presso l'Accademia delle Scienze di Torino e il nucleo originario della Collezione Simeom dell'Archivio storico della stessa città, e da Giovanni Carbonelli, tra i fondatori del Museo storico dell'arte sanitaria di Roma.
Storie di biblioteche a Torino: Giacomo Francesco Arpino nel tempo di Federico Patetta
Cristina Cavallaro
2017-01-01
Abstract
A partire dalla ricognizione delle fonti inerenti la biblioteca privata Giacomo Francesco Arpino, archiatra seicentesco dei duchi di Savoia, delle cui collezioni resta traccia su due inventari mss di suo pugno conservati presso la Biblioteca Reale di Torino, il lavoro si estende ad una ricostruzione delle relazioni che intercorrevano tra alcuni eruditi/bibliofili che erano anche possessori di esemplari provenienti da Arpino e che al pari di lui misero insieme cospicui patrimoni documentari che in buona misura si conservano oggi presso istituzioni pubbliche. I tre casi approfonditi riguardano le vicende delle raccolte riunite da Federico Patetta, suddivise tra Biblioteca Apostolica Vaticana e Università di Torino, da Vincenzo Armando, al quale sono legati un fondo dialettale presso l'Accademia delle Scienze di Torino e il nucleo originario della Collezione Simeom dell'Archivio storico della stessa città, e da Giovanni Carbonelli, tra i fondatori del Museo storico dell'arte sanitaria di Roma.File | Dimensione | Formato | |
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