Il saggio si propone di mettere a fuoco l'attività di Adolfo Orvieto – già direttore del «Marzocco» – in qualità di delegato speciale del Ministero della Pubblica Istruzione con l'incarico di coordinare l'opera esercitata dalle organizzazioni private per la raccolta e distribuzione dei libri ai soldati. In accordo con le autorità militari, il servizio guidato da Orvieto affianca al coordinamento dei comitati un'azione diretta che viene esercitata in varie forme, in due periodi: il primo che si estende fino all'Ottobre 1917; il secondo che segue la disfatta di Caporetto e si protrae fino al Luglio 1919. L'analisi è stata condotta su fonti a stampa e su fonti inedite reperibili nel Fondo Orvieto dell'Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti» di Firenze.
Adolfo Orvieto e la Delega speciale per i libri ai soldati durante la Grande Guerra
Cristina Cavallaro
2018-01-01
Abstract
Il saggio si propone di mettere a fuoco l'attività di Adolfo Orvieto – già direttore del «Marzocco» – in qualità di delegato speciale del Ministero della Pubblica Istruzione con l'incarico di coordinare l'opera esercitata dalle organizzazioni private per la raccolta e distribuzione dei libri ai soldati. In accordo con le autorità militari, il servizio guidato da Orvieto affianca al coordinamento dei comitati un'azione diretta che viene esercitata in varie forme, in due periodi: il primo che si estende fino all'Ottobre 1917; il secondo che segue la disfatta di Caporetto e si protrae fino al Luglio 1919. L'analisi è stata condotta su fonti a stampa e su fonti inedite reperibili nel Fondo Orvieto dell'Archivio Contemporaneo «A. Bonsanti» di Firenze.File | Dimensione | Formato | |
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