Commento al canto XVII del Purgatorio, di cui si sottolinea anzitutto la centralità nel poema. La prima parte del canto è occupata da una riflessione sulla facoltà umana della fantasia, che apre a inattese riflessioni di etica. L'immaginazione è qui vista non solo come repertorio di immagini colte dai sensi, in senso aristotelico, ma come facoltà conoscitiva che va oltre i sensi e capace di farsi tramite tra l'umano e il divino. La seconda parte del saggio è occupata dalle riflessioni sull'ordinamento morale basato su Amore, che è posto da Virgilio alla base di ogni umana azione. Amore, problema affrontato da Dante in tutte le sue opere, appare come l'elemento dinamico nella concezione dell'essere umano.
Purgatorio XVII
Ardissino, Erminia
2017-01-01
Abstract
Commento al canto XVII del Purgatorio, di cui si sottolinea anzitutto la centralità nel poema. La prima parte del canto è occupata da una riflessione sulla facoltà umana della fantasia, che apre a inattese riflessioni di etica. L'immaginazione è qui vista non solo come repertorio di immagini colte dai sensi, in senso aristotelico, ma come facoltà conoscitiva che va oltre i sensi e capace di farsi tramite tra l'umano e il divino. La seconda parte del saggio è occupata dalle riflessioni sull'ordinamento morale basato su Amore, che è posto da Virgilio alla base di ogni umana azione. Amore, problema affrontato da Dante in tutte le sue opere, appare come l'elemento dinamico nella concezione dell'essere umano.File | Dimensione | Formato | |
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