Fra i numerosi e vari libri della biblioteca di Carlo Emanuele I, ospitata nella Grande Galleria, l'autrice ha scelto di concentrarsi sulle traduzioni di opere letterarie italiane in francese e in spagnolo, lingue ampiamente usate nella corte torinese. Muovendo dall'Inventario del bibliotecario ducale Giulio Torrini, redatto nel 1659, ovvero otto anni prima del rovinoso incendio della Grande Galleria, si sono non solo individuate le opere tradotte degli scrittori italiani, ma si è provato a identificarne le edizioni e si sono, in alcuni casi, reperiti in altre istituzioni torinesi gli esemplari superstiti provenienti dalla collezione ducale. Dalla ricostruzione emergono orientamenti e interessi della corte e la vocazione europea del dominio sabaudo.
Fra Italia, Francia e Spagna. Qualche considerazione sulla Biblioteca ducale
Patrizia Pellizzari
2017-01-01
Abstract
Fra i numerosi e vari libri della biblioteca di Carlo Emanuele I, ospitata nella Grande Galleria, l'autrice ha scelto di concentrarsi sulle traduzioni di opere letterarie italiane in francese e in spagnolo, lingue ampiamente usate nella corte torinese. Muovendo dall'Inventario del bibliotecario ducale Giulio Torrini, redatto nel 1659, ovvero otto anni prima del rovinoso incendio della Grande Galleria, si sono non solo individuate le opere tradotte degli scrittori italiani, ma si è provato a identificarne le edizioni e si sono, in alcuni casi, reperiti in altre istituzioni torinesi gli esemplari superstiti provenienti dalla collezione ducale. Dalla ricostruzione emergono orientamenti e interessi della corte e la vocazione europea del dominio sabaudo.File | Dimensione | Formato | |
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