Sindacati e immigrazione straniera in Italia dalla fine degli anni settanta ai primi anni novanta

Il saggio analizza la reazione iniziale delle principali Confederazioni italiane (Cgil, Cisl, Uil) di fronte al fenomeno inedito dell’immigrazione, che provocò numerosi tensioni nel mercato del lavoro nazionale in un'epoca segnata, a partire dagli anni settanta, dalla crescente disoccupazione. Inoltre, il saggio esamina la crescita quantitativa e qualitativa dell’azione sindacale tra gli anni ottanta e i primi novanta: in particolare le politiche promosse sul piano organizzativo, attraverso la nascita dei primi uffici per stranieri e l'offerta di nuovi servizi, e a livello rivendicativo, tramite la formulazione di specifiche rivendicazioni. In Italia - questa la conclusione - i sindacati hanno attuato importanti iniziative "per" e "con" gli immigrati, senza per questo realizzare un vero e proprio sindacato "degli" immigrati.